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Cronaca Redazione 12 giugno 2008 00:32 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Purtroppo non ce la faccio ad essere presente al Consiglio Comunale di San Vitaliano. Sento che dovrei esserci sia come frate che come missionario, impegnato con chi lotta per la vita.
Vorrei esprimere, prima di tutto , la mia totale solidarietà alla vostra lotta contro le centrali a biomasse. Voglio subito dire che le biomasse costituiscono una delle fonti di energie rinnovabili e quindi da appoggiare come fonti alternative.Ricordiamoci però che le centrali a biomasse bruciano massimo 10-20 mila tonnellate all'anno.
E' naturale insospettirsi quando oggi si parla di centrali a biomasse che potrebbero bruciare oltre 100 mila tonnellate di biomasse all'anno.
Se ci ricordiamo che la Campania produce circa 60.000 tonnellate di biomasse all'anno, comprendiamo che c'è qualcosa che non va! La nostra paura , ben fondata, è che oltre le biomasse o insieme alle biomasse, si vogliono bruciare i rifiuti ordinari. Il sospetto è grande anche per le due centrali che si vogliono costruire a S. Salvatore e Laino ( Benevento ).
Nicola Capone, segretario delle Assise di Palazzo Marigliano in un suo articolo dello scorso anno (Bollettino delle Assise, 2007 ) diceva :" E' in questo quadro che si inscrive la vicenda della provincia di Benevento. Le centrali a biomasse , finanziato dalla regione Campania con i fondi P.D.R 2000-2006, sono sovradimensionati rispetto alla capacità di fornitura di biomasse da parte non solo della provincia di Benevento, ma anche delle province limitrofe. Il piano energetico di quell'area prevedeva una centrale da 8MW e non due per un totale di 22 MW". La provincia di Benevento si sta infatti attrezzando per impianti di "pellettizzazione" dei rifiuti cioè adatti a trasformare le ecoballe in pellet ( combustile assimilabile alle biomasse ).
"Ecco la storia infinita dei predatori di rifiuti in Campania. Dal rifiuto alle ecoballe, dalle ecoballe alle biomasse : queste ultime come le ecoballe hanno un valore aggiunto in contributi statali che si chiamano certificati verdi"- afferma sempre Capone.
Occhi aperti allora anche a S.Vitaliano perché non si ripeta quello che si provando a Pignataro (Ce)
e a Benevento.
Datevi da fare perché vinca la vita.
Alex Zanotelli
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