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Cronaca Redazione 04 giugno 2008 00:02 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Marigliano vive un momento di gran confusione politica alimentata da comportamenti non chiari e da scelte scellerate del Sindaco e di alcuni politici locali. Ne è testimonianza un manifesto apparso sui muri della città in cui il PD critica il Sindaco e se stesso per le scelte amministrative.
La città in tutti questi anni ha assistito a vari scontri di potere tra le forze politiche maggiormente rappresentative, ossia l'allora UDEUR e la Margherita, con la conseguenza che alcuni amministratori locali sono stati cacciati dai loro stessi partiti di appartenenza. Noi non entriamo nel merito di tutto questo, ma è quantomeno singolare leggere che uno di questi, ex assessore in quota DS, alimenti polemiche pretestuose o dispute ideologiche su cui siamo pronti ad un serio confronto in qualsiasi momento. Si legge, inoltre, in quell'articolo di uno scontro interno al PD e si paventa l'idea che questo soggetto politico non sia ancora nato in città.
Francamente, a tutto questo noi ,ma credo l'intera città, non siamo in alcun modo interessati. Quanto al ruolo del gruppo Uniti per Marigliano e dei Socialisti, che in queste ore, come hanno sempre fatto continuano il dialogo con le forze sane della sinistra mariglianese, hanno assunto, anche in alcuni momenti difficili per l'amministrazione comunale, posizioni chiare, coerenti e leali, tutte ispirate al mantenimento della coesione del centro-sinistra.
Va ricordato infatti che i consiglieri del gruppo Uniti per Marigliano non consentirono, nonostante fosse garantito il numero legale, l'approvazione del bilancio di previsione dello scorso anno senza il gruppo della Margherita, assente in consiglio per contrapposizioni col Sindaco e il partito di maggioranza relativa. I socialisti ed il gruppo consiliare hanno detto e continueranno a dire NO alla mancanza di un progetto politico per questa città, all'idea di un governo qualsiasi in cui i partiti perdono il loro ruolo di rappresentanza e garanzia assistendo ad una "compravendita" di consiglieri che dovrebbe servire unicamente all'approvazione del bilancio previsionale per evitare lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Questo non significa per noi essere "aghi della bilancia" ma adoperarsi affinché la Politica torni a regnare sovrana e sia garanzia dell'agibilità democratica.
Questo è compito di tutte le forze politiche di destra, di centro e di sinistra presenti in città per uscire dallo stato di confusione in cui versa la nostra comunità.
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