Cronaca
Redazione
27 marzo 2008 07:22
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LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE GIUSEPPE SODANO
di Francesco Aliperti Bigliardo
La difesa delle Istituzioni, certo! La difesa dei valori morali, ovviamente! La difesa della Sala Consiliare, come no! La difesa dei simboli: il Centro Polivalente, il salotto buono, la Fascia Tricolore del SindacoÂ…le pipparelle
Â…e la difesa dei cittadini? Dove la mettiamo? La lasciamo al Commissariato per l'emergenza ai rifiuti?
La difesa della gente che ha chiesto in tutti i modi di essere ascoltata? La difesa di quanti con pazienza e senso civico unico, in questa assurda vicenda, hanno presidiato la zona di Boscofangone sperando che qualcuno li facesse uscire dall'anonimato, dal silenzio che pesava sulle loro coscienze come una condanna già promulgata? La tutela di coloro i quali si sono spesi anima e soprattutto corpo, per affermare veramente i valori espressi e magnificati dalla nostra Carta Costituzionale, a chi la affidiamo?
Di quella gente lei non si preoccupa?
No, non si preoccupa! Quelle persone non le danno alcuna pena…già perché sono degli incivili, gretti e violenti…bestemmiatori da osteria, blasfemi violatori dei sacri simboli della Democrazia! Gente indegna della sua pietà , che non le suscita empatia, pathos religioso. Già , perché proprio mentre lei chiudeva il centro storico, quei buontemponi travestiti da ambientalisti, se ne andavano allegramente masticando chewin gum. Non c'è che dire, proprio un bel modo di fare di tutte le erbe un fascio! Sappia allora, giusto per dare sostanza alla discussione, che qui, tra i "rivoluzionari", c'è gente che nell'esatto istante in cui lei faceva ciò che era in suo dovere, veniva umiliata e denigrata per l'amore ed il senso civico che metteva nelle sue denunce del malaffare, che ostinato e subdolo insiste sul territorio a dispetto delle analisi e delle commissioni nominate dai gerarchi di Stato!
Ma questo non conta, non si può stare lì a fare selezione! Così, mentre lei continuava a mettere in fila tutti i punti del suo personale Giudizio Universale, questo manipolo di sprovveduti, fiducioso, disciplinato e sempre più solo ed abbandonato dai suoi Amministratori, veniva puntualmente umiliato ed offeso dai vari Reppucci, Greco, De Gennaro ovvero, da quei fantocci Istituzionali chiamati a confutare l'evidenza di dati scientifici inoppugnabili, con opinioni, pareri e proclami televisivi che, da soli, avrebbero provocato la reazione violenta di comunità meno pacifiche e mansuete della nostra.
Vede, la strada dei diritti, proprio quegli incivili cacciatori di telecamere e di consensi, l'hanno percorsa con zelo a mio giudizio superiore a qualsiasi rappresentante ufficiale della nostra cittadina...lei però non giustifica e continua serafico a sentenziare dall'alto, contro gli infedeli che violano il tempio! La sua cristiana pietà la spende tutta per la difesa di simboli che questa vicenda, non certo i manifestanti, ha svuotato di ogni contenuto.
Ecco dunque spiegato perché, le sue filippiche in difesa delle Istituzioni appaiono come pistolotti elettorali in difesa di ciò che questa scellerata gestione dell'emergenza, ha scarnificato. La bandiera tricolore, l'inno di Mameli e tutto quello che inequivocabilmente dovrebbe farci sentire "fratelli d'Italia", sono oggetto di attacchi ripetuti, proprio da parte di gente che esercita la sua funzione istituzionale, per tutelare le lobby dei vari potentati che trasversalmente attraversano il paese. Questi simboli sono efficaci, suggestivi ed emozionanti in altre mani. Mani di gente che senza interessi è scesa a Boscofangone per dimostrare che quei simboli, ancora hanno un valore per i loro cuori semplici ed ostinati. Il vessillo della città è caduto in mani nemiche, ma Lei sembra non essersene accorto…dietro la croce portata in giro dai Crociati di inizio millennio, piovono le manganellate, cieche, sorde, vigliacche di chi ha venduto l'intero paese al mercato delle multinazionali!
Tutto intorno c'è devastazione, rovine e macerie…il paese è franato! Da oggi in poi, senza altro argomentare, La invito pertanto a renderci noto il numero delle pietre che è riuscito a sollevare con le sue candide ed innocenti manine. Le chiedo inoltre, facendo appello alla carità cristiana che gonfia il suo cuore, di non elevare contravvenzione contro chi, sospinto dall'impellente bisogno di soccorrere i superstiti finiti sotto il peso ingombrante delle colpe altrui, ha parcheggiato in divieto di sosta.
Assessore, la nostra è una nazione in ginocchio, la legge elettorale che servirà ad eleggerLa è uno schifo che offende ed attacca le fondamenta della democrazia, ma siccome qualcuno ci ha piazzato su il timbro del Ministero degli Interni, Lei sente il dovere di scattare in piedi e Si "sacrifica" per mettersi in prima fila. Apprezzo il Suo senso del dovere, ma detesto il Suo modo di giudicare dal pulpito, freddo ed austero come chirurgo della Polizia Scientifica. Avrei preferito che chiedesse perdono per non essere riuscito a cambiare il segno di questa sacrosanta e civile protesta. Sarebbe stato auspicabile, ma è solo una questione di gusti, che inaugurasse la sua personale campagna elettorale pregando in silenzio o meglio, precipitandosi al capezzale del moribondo, per fargli sentire il suo sostegno FISICO. Chi sta passando al mondo della verità ha bisogno di contatto, di vicinanza, di partecipazione emotiva, non di processi e di sentenze algide e meticolose! È proprio il momento del trapasso quello in cui, senza più barriere, tatticismi, opportunismi, simbolismi e tutti gli altri "ismi" che le possono venire in mente, si sente finalmente prorompere il battito della vita vera. E' quello l'istante in cui viene fuori il meglio della nostra razza scellerata, in cui si può ascoltare il commovente rumore di quelle esistenze che proprio non vogliono saperne di abbandonarsi alle tenebre.
Che il suo Dio, stringa un patto con il mio ed insieme ci aiutino a venirne fuori.
P.S. Perché pensa che il particolato emesso dai tubi di scarico delle auto, sia più nocivo del percolato e delle diossine?
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