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Cronaca Redazione 17 marzo 2008 09:22 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
L'odore nauseabondo che fuoriesce dai sacchetti della spazzatura, la quale rende difficile alle auto avanzare per le strade
e ai pedoni di camminare sui marciapiedi, dalla mitologia e dalla riflessione sui principi socio-filosofici, ci riporta all'amara realtÃ
di vita degli abitanti di Napoli e della sua provincia.
Però il miasma si allarga e ci fa considerare la triste
situazione in cui versa tutto il nostro paese: economia che non gira; scuola che ormai affonda nell'ignoranza dei suoi studenti (ne
è ulteriore prova il recente concorso in magistratura, dove un rilevante numero di candidati (laureati!) non ha superato gli scritti
per gravi errori di ortografia); primari messi a dirigere reparti ospedalieri non per la loro bravura nella professione, ma per
raccomandazioni politiche; soldati a guardia dell'immondizia; Forze dell'Ordine mandate allo sbando; delinquenza sempre più
aggressiva e indifferente alla salute della gente (fanghi velenosi dal Piemonte trasportati nella discarica di pianura, nonostante la
loro elevata tossicità ); beghe, liti e dispetti tra i politici anche dello stesso partito…
e poi ci si lamenta
dell'antipolitica che monta e della scarsa fiducia nelle Istituzioni.
Come si vede, l'immondizia di Napoli, mette a nudo l'immondizia del nostro "bel paese", espressione questa, tanto cara ai nostri
grandi del passato, che vedevano nell'Italia la culla della civiltà , di cui andiamo ancora fieri, credendoci superiori agli altri, che,
invece, ci stanno superando in ogni campo, dando esempio di saggezza e serietà politica e culturale.
Da noi, quel
che conta è solo il dio denaro. Per esso si fa di tutto. E con esso ci si crede onnipotenti. Non è così. I soldi sono importanti per
migliorare la qualità della vita. Senza valori, però, sono deleteri.
Ercole Capuozzo
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