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Cronaca Redazione 15 marzo 2008 07:20 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il preside di un liceo americano sopravvissuto alla Shoah scriveva ogni anno ai suoi insegnanti: "Caro professore,
sono un sopravvissuto di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere: camere a gas costruite da ingegneri istruiti, bambini uccisi con veleni da medici ben formati; lattanti uccisi da infermiere provette; donne e bambini uccisi e bruciati da diplomati di scuole superiori e università .
Diffido, quindi, dall'educazione.
La mia richiesta è: aiutate i vostri allievi a diventare esseri umani. I vostri sforzi non devono mai produrre dei mostri educati, degli psicopatici qualificati, degli Eichmann istruiti. La lettura, la scrittura, l'aritmetica non sono importanti se non servono a rendere i nostri figli più umani".
E' da tale consapevolezza che è nato il progetto "La scuola del buon senso" che ha coinvolto a 360 gradi docenti, genitori e alunni la cui tematica "Legalità e ambiente" , oggi più che mai di grande attualità , è stata un'occasione per aprire la scuola alle famiglie, per sperimentare occasioni di confronto e di lavoro comune con i mondi "vitali" del territorio.
Il qualificato contributo del dottor Caliendo Giuseppe, Ordinario di chimica farmaceutica all'Università Federico II di Napoli, che con un gruppo di amici ha messo su una ricerca documentale finalizzata alla conoscenza delle verità sul cosiddetto Triangolo della Morte; l'autorevole intervento del dottor Federico Bisceglia, Sostituto Procuratore della Repubblica di Nola, che, nell'incontro programmato per gli alunni di scuola primaria, unitamente al comandante del Nucleo operativo Ecologico dei Carabinieri, dottor Sirignano, ha affrontato i temi della legalità e dell'ambiente con una semplicità disarmante;
la dettagliata informativa del primo cittadino di Marigliano, dottor Felice Esposito Corcione, sulle iniziative da porre in essere per una corretta raccolta differenziata; ed, infine, l'incontro con Padre Alex Zanotelli, la sua indomita volontà di portare all'attenzione della gente i problemi che pervadono la nostra terra hanno scosso il nostro già precario equilibrio, ma hanno anche rafforzato l'idea di un'educazione sostenibile, dedita a svolgere un ruolo strategico nel comprendere le connessioni che condizioneranno il futuro dell'umanità sul pianeta, nel favorire le categorie culturali del cambiamento ecologico, nel spianare la strada ad una partecipazione consapevole ed a valori condivisi.
Il primo Circolo di Marigliano è aperto a quanti hanno voglia di mettersi in discussione e confrontarsi perché la crescita dei nostri alunni passa attraverso la nostra crescita.
Un grazie a chi ci ha creduto fino in fondo, ci crede e continuerà a crederci.
Prof.ssa Elisa De Luca
Dirigente Scolastica del 1° Circolo Didattico
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