Cronaca
Redazione
03 febbraio 2008 00:01
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ANTONIO VIVENZIO: VOGLIAMO RIFLETTERE UN ATTIMO?
La crisi dei rifiuti in campania ha raggiunto livelli preoccupanti e ancora più preoccupante è il futuro prossimo se tale situazione dovesse permanere.
In questo momento non è il caso di individuare responsabili. Le responsabilità sono sicuramente tante, di diverso tipo e che coinvolgono tanti tecnici e politici a vario livello e di diversa appartenenza.
In momenti come questi bisogna agire in fretta, con sistematicità e lungimiranza.
Purtroppo il clima che si è creato non favorisce le iniziative del Commissariato, purtroppo visto come l'antagonista della popolazione e non come strumento organizzativo atto a risolvere la crisi e magari qualche problema atavico legato agli sversamenti abusivi che attanagliano i Nostri territori.
Secondo me questo è proprio il momento di mettere in piedi ragionamenti "collaborativi" che vadano in questa direzione.
Il Commissariato ha individuato anche Marigliano come luogo dove creare un sito di trasferenza temporanea e credo che questa decisione, miracoli a parte, sarà sostenuta con forza.
A questo punto invece delle contrapposizioni, utili solo a creare ulteriori danni e ad accelerare rischi igienico-sanitari, sarebbe saggio far venir fuori proposte concrete e fattibili in tempi rapidi, che diano garanzie a tutti.
Io credo che l'instaurare un clima di collaborazione tra gli Enti locali, quindi anche il Comune di Marigliano, col dott. De Gennaro, potrebbe portare ai nostri territori addirittura dei vantaggi.
Provo ad avanzare un'ipotesi.
Il comune di Marigliano e i cittadini accettano, in questo clima ipotetico di collaborazione, la realizzazione del sito di trasferenza senza ulteriori manifestazioni e/o disordini in cambio di precise garanzie che, potrebbero essere:
a) nel sito si conferirebbero solo ecoballe correttamente realizzate
b) corsia preferenziale per lo smaltimento dei rifiuti che il comune periodicamente è costretto a stoccare nel piccolo impianto di sua proprietà (questo garantirebbe una raccolta costante nella città )
c) garanzie circa lo smaltimento delle ecoballe accumulate (il Commissariato potrebbe già trasferire i fondi sul bilancio comunale)
d) avvio dei lavori ( a memoria già "consegnati") e conclusione per la BONIFICA E QUINDI IL RISANAMENTO DELL'INTERA AREA (tre lagni, stabilimento Alenia ecc.) soggetta a devastanti sversamenti negli anni.
Soprattutto su questo punto si potrebbe insistere visto che è questa la situazione di crisi e di rischio vero per la popolazione. Sono questi gli sversamenti (illegali) che hanno inserito Marigliano nell'ormai famoso "triangolo della morte".
Eliminando questi rischi in cambio di ecoballe, magari anche maleodoranti, sicuramente si avrebbero dei vantaggi seri e concreti per la salute dei cittadini.
Penso che da momenti come questi, si possa e si debba trarre vantaggi per i cittadini. Basterebbe solamente smetterla di cavalcare le forti emozioni, di fare populismo becero trovando i Masaniello di turno, pensando in modo serio alle reali esigenze.
Il mio vuole essere un invito per i cittadini e per le forze politiche mariglianesi a intavolare un ragionamento che porti alla soluzione definitiva dei problemi, anche a costo di essere momentaneamente impopolari.
In questo momento si è al cospetto di un interlocutore che ha mezzi e poteri (come mai nella storia della Repubblica) per soddisfare le richieste prima elencate e forse anche altre.
Sono altresì sicuro che lo stesso dott. De Gennaro sarebbe contento di essere "utilizzato" in cambio di una sana e lungimirante collaborazione.
Credo sarebbe anche disposto ad emanare le sue ordinanze, quindi atti concreti, trasferendo temporaneamente il suo Ufficio presso il Comune di Marigliano, magari in una pubblica assemblea.
Superata l'emergenza possiamo anche mettere in campo idee atte a rendere Marigliano autosufficiente per quanto riguarda i rifiuti, magari con la costruzione (finalmente) dell'isola ecologica, di un impianto di compostaggio, magari del tanto sospirato "gassificatore" che utilizza la dissociazione molecolare, ecc.
Adesso però è il momento di agire in sintonia tra Enti, in sintonia tra Enti e popolazioni.
Ci si può riflettere?
Antonio Vivenzio
Ex assessore DS del Comune di Marigliano
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