Cronaca
Redazione
31 gennaio 2008 00:04
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E INVECE NOI SIAMO CON DE GENNARO
Del Comitato Civico pro Emergenza Rifiuti
Da una parte della popolazione arriva un forte monito ad un
appoggio fermo e deciso al piano De Gennaro.
In controtendenza con le ormai quotidane manifestazioni di
protesta della popolazione contro l'emergenza rifiuti e con
particolare riferimento al sito di Marigliano, proprio da
alcuni cittadini residenti nei paesi limitrofi alla
cittadina vesuviana, si sta cercando di organizzarsi, per la
creazione di comitati civici a sostegno al piano del
supercommissario De Gennaro.
Una solidarietà al
commissario, maggiormente avvallata, soprattutto a seguito
degli ultimi sconcertanti episodi verificatosi nel sito di
Boscafangone, uno dei luoghi indicati da De Gennaro come
sito di stoccaggio per lo smaltimento di circa 90.000
tonnellate di rifiuti che verranno trattati come ecoballe.
Un situazione che giorno dopo giorno si va sempre più
degenerando e che proprio attraverso la creazione di questi
comitati, si spera possa portare ad una via di uscita
pacifica e definitiva. Le prerogative sposate dai comitati
vertono sulla messa in atto di iniziative che tengano
presente in primis, la salute delle persone e salvaguardia
dell'ambiente, concetto che valga - ci tengono a precisare -
sia per le ex discariche, che per i siti temporanei.
Comitati che inoltre, ci tengono a puntualizzare, la loro
iniziativa dal carattere del tutto ambientalista e che
prevede in essere un decollo immediato e controllato della
raccolta differenziata e una forte accellerazione nel far
partire il termovalorizzatore di Acerra. Posizioni queste,
che alla fine non hanno nulla a che vedere con gli accesi
fondamentalismi e forvianti integralismi delle ultime ore.
Azioni, di eccessiva protesta, per altro cavalcate e
fortemente strumentalizzate da alcuni personaggi e che alla
fine non fanno altro che peggiorare e ingarbugliare
ulteriormente una situazione, che ormai viste le tante
tonnellate di rifiuti riversate per le strade della nostra
martoriata provincia, rendono il lavoro del commissario
sempre più difficile e impervio. Uno scempio che dura da
14 anni e che ha visto riversare senza alcun controllo
rifiuti tossici e quant'altro in terreni agricoli, divenuti
col tempo vere e proprie discariche a cielo aperto e visto
convivere la gente quotidianamente con roghi di immondizia
che sprigionano diossina, il tutto tra l'indifferenza di una
popolazione cieca e forse in parte anche tropppo
conciliante.
A questo punto visto il degenerarsi
dell'emergenza, sembra giunto il momento di affiancare e
dare totale sostegno, senza particolari pregiudizi e
recriminazioni, per giunta ormai del tutto superflue, al
piano predisposto da De Gennaro. Un piano, che se pur con i
suoi pro e contro, al quanto meno discutibili nei contenuti,
nella situazione attuale resta l'unica e ultima ancora di
salvezza, per tentare di uscire da una crisi, che ci vede da
mesi prigionieri dei rifiuti.
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