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Cronaca Redazione 30 gennaio 2008 13:20 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
ORE 5.40 a.m. : Mi arriva un messaggio sul telefono " Gaetano non passare a prendermi , stanotte la Polizia e' entrata , e' finito tutto" il messaggio mi arriva quando gia' sono per strada , non voglio arrendermi e voglio vedere con i miei occhi .
ORE 5.50 a.m. : arrivo sul posto e i fari del Genio Militare illuminano la strada , parcheggio e mi incammino , fuori al viale che porta ai depuratori il solito gruppo di irriducibili , facce stanche provate da un'altra notte di freddo e paura. Si parla, si dibatte , si litiga con i militari anche loro stanchi e infreddoliti che cercano riparo vicino al fuoco. La domanda e' sempre la stessa " Ma la gente dove sta'! "
Ore 6.10 mi incammino verso i depuratori , per la strada detriti , gomme e mondezza sparsa qua e la , sembra di essere a Baghdad. Arrivo sul posto , non piu' di 30 persone che cercano riparo vicino al fuoco anch'esso stanco. Donne e uomini parlano sul da farsi e se e quando suoneranno le campane . Incontro l'amico Lino che mi racconta un po' della notte e di come altri militari sono entrati nel presidio , gli dico " Lino stiamo facendo il possibile ma siamo pochi , restiamo e vediamo cosa altro succede". Antonella e' stanca , e' sempre piu' affranta quasi si vergogna dei suoi amici che non si sono proprio visti in questi giorni di battaglia , gli faccio " Non siamo tutti uguali , cosa ci vuoi fare " lei mi risponde " Non e' giusto , la coscienza non ce l'hanno? ".
ORE 6.30 a.m. Vediamo un plotone muoversi e armarsi di caschi e protezione e occupare la strada , in lontananza un folto gruppo di Militari in tenuta anti sommossa si avvicinano seguiti da camionette e da una ruspa. Tutti compatti ci mettiamo davanti ai Militari , il commissario ci urla di spostarci , non lo facciamo e con le mani alzate aspettiamo
.arrivano ci alzano di peso e ci spostano , le donne piangono ma lo fanno con la testa alta , i militari contro voglia passano e con loro anche la ruspa che dopo poco inizierà il suo lavoro. Pochi , troppo pochi eravamo , pare che le campane siano suonate , ma la gente questa volta non e' accorsa. Affranti e incazzati restiamo faccia a faccia con i militari che muti restano a guardare.Man mano i gendarmi vanno via e con loro anche la nostra fiducia. Questa volta l'appello delle campane pare sia stato vano , la gente ha preferito restare al caldo del proprio letto , mentre sulla loro terra si comincia a lavorare per quella che sarà la nostra tomba.
ORE 7.30 a.m. Comincia ad arrivare un po' di gente ma ormai e' tardi i militari hanno ormai invaso tutta l'area
ci sono altri scontri in cui è coinvolto anche il sindaco . Intanto al centro del Paese tutto scorre liscio come sempre. I Bar sono pieni , i bambini e i ragazzi vanno a scuola , le attivita' procedono regolarmente
..insomma tutto normale.
Gaetano Tufano
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