19/04/2024
(135 utenti online)
Cronaca Redazione 26 gennaio 2008 14:50 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Sono state spese innumerevoli parole e versati fiumi di inchiostro per ribadire tutti mali che affliggono la nostra terra, una terra da sempre violentata, abitata (una volta ho detto e ora lo ribadisco) da DIAVOLI , diavoli che guardano al loro tornaconto calpestando qualsiasi cosa gli si opponga anche a costo di rimanere essi stessi vittime dei loro turpi traffici, gente che non ha autostima, gente che per il vile denaro ha ripulito come una serva la casa del PADRONE e si e portata a casa sua il sudiciume prodotto da altri per un tozzo di pane si un tozzo di pane che però dovremo ripagare tutti per chissà quanti decenni per non dire secoli .
Paradossalmente questo lo si poteva accettare (si fa per dire) quando a commettere certi crimini erano dei delinquenti, ma mai e poi mai ci saremmo aspettati che lo STATO, cioè l'unica l'Istituzione preposta a controllare e amministrare un territorio e bonificarlo dal CANCRO che lo corrode possa mettersi al pari di costoro utilizzando gli stessi mezzi COERCITIVI al fine di rimediare alla sua cronica inefficienza e voluta incompetenza.
Per far ciò ha incaricato (uno dei suoi uomini di punta) il Prefetto De Gennaro una persona (leggi tra le righe) che non deve guardare in faccia a nessuno, ma deve solamente eliminare la monnezza da Napoli, eliminare questa presenza ingombrante dagli occhi delle telecamere di mezzo mondo anche UTILIZZANDO QUALUNQUE MEZZO per raggiungere lo scopo.
Non so se quell'uomo nella foto a destra leggerà mai questo ennesimo appello, ma se lo facesse lo invito a dialogare con la gente come da lui stesso affermato prima di insediarsi al posto che occupa ora, vedere e toccare con mano, che razza di SACRILEGIO sta commettendo e se non lo facesse dovremmo convenire tutti che il "grande Prefetto" è l'ennesimo pupo nelle mani del potere a cui viene affidato il lavoro sporco è l' SS di questa LARVA che è lo Stato Italiano o quel che ne resta.
Lo invito col cuore in mano a tenere ferma la mano dei suoi CELERINI affinché nessuno abbia subire danni fisici, invito De Gennaro a comportarsi da UOMO e non sporcarsi le mani col sangue della gente MERIDIONALE come lui che è ancora più MERIDIONALE di noi, a non essere l'ennesimo SERVO SCIOCCO che Roma manda nel MARTORIATO MERIDIONE per affermare la sua esistenza.
NON POTENDO PARTECIPARE FATTIVAMENTE A QUESTA PROTESTA CHE CI COINVOLGE TUTTI, VORREI RIVOLGERE UN APPELLO AL PARROCO DELLA COLLEGIATA AFFINCHE' DIVENTI ANCHE LUI PARTE ATTIVA E NON L'ENNESIMO IGNAVO SPETTATORE RIMUOVENDO LA STATUA DEL SANTO DALLA SUA NICCHIA E LA PORTI A BOSCOFANGONE E LA PONGA AL CENTRO DELLA STRADA PER FERMARE QUESTA INVASIONE DI MONNEZZA, SPERANDO CHE SI RIPETA IL MIRACOLO DELLA LAVA (MA ALLORA ERA LA NATURA AD AVERLA SCATENATA).
LANCIARE UN APPELLO A QUELLI CHE DOVREBBERO ESSERE I RAPPRESENTANTI CHE ABBIAMO ELETTO E' TEMPO PERSO HANNO ALTRO A CUI PENSARE LORO, HANNO DA PENSARE ALLE LORO CLIENTELE, ALLA LORO CARRIERA POLITICA AI LORO AFFARI.
RAPPRESENTANTI DI LORO STESSI COME SONO SEMPRE STATI, VORREMMO PER UNA VOLTA CHE INSIEME I VARI SORRENTINO, BARBATO, RUSSO, SODANO FACESSERO FRONTE COMUNE A QUESTO ENNESIMO SCEMPIO, MA SICCOME CIO' NON ACCADRA' PORTIAMO IL SANTO SUL POSTO COME ALLA PROCESSIONE DEL 20 GENNAIOÂ…DI SICURO QUALCUNO SI ACCORGERA' DI NOI.
Tommaso Basile
Discuti l'Argomento sul Blog
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti