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Cronaca Redazione 25 gennaio 2008 01:54 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Nunzio D.G. è un operaio di Marigliano, poco più che ventenne. E sta protestando a Boscofangone, per impedire che vi venga praticamente aperta una discarica.
"Non potrò mai condividere una scelta del genere. Marigliano è tra i Comuni più puliti della Regione. Come se non bastasse, siamo nel cosiddetto "triangolo della morte": una zona già disastrata di per sé. E pensare che ci vorrebbero tre mesi per aprire una discarica a norma. Qui invece la vogliono fare in una settimana".
Ci sono tanti ragazzi, tra i manifestanti. Ma anche tanti adulti. "Chi vorrebbe che la sua famiglia vivesse in un posto del genere?" L'amarezza di Giuseppe B., disoccupato cinquantenne, è evidente. "Qui a manifestare la gente è poca, e mancano le istituzioni. eppure, a Marigliano possiamo vantare un Onorevole, un Senatore e un Consigliere Regionale…"
Tra i manifestanti, non ci sono solo persone di Marigliano. Il problema dei rifiuti comincia ad interessare anche i Comuni limitrofi. Infatti, Carmine P. è un contadino di Polvica, anch'egli molto giovane. "Nessuno vuole più i nostri prodotti. I frutti della nostra terra restano invenduti: un grave danno per l'agricoltura. Come se non bastasse già il fatto di trovarci nel "triangolo della morte"".
Anche Francesco P. è di Polvica, anch'egli e ventenne, nonché disoccupato. "Qualcuno deve spiegarmi una cosa: perché con tante fabbriche qui intorno non c'è lavoro, né per i ragazzi di Polvica e né per i ragazzi di Marigliano?" Ma questa, forse, è un'altra storia…
Pietro Casciello
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