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Cronaca Redazione 10 gennaio 2008 01:19 Circa 6 minuti per leggerlo stampa
Esiste un mondo che ha in sé tutte le risposte. Un mondo che non viene invitato in
nessun forum sull'argomento. Un mondo piccolo fatto di persone informate e responsabili che
saprebbero come risolvere il problema Immondizia, se solo gli fosse concesso di operare.
Finisce tutto in una discarica, invece.
Come l'invito QUOTIDIANO alla
sobrietà nei consumi, come le Assise che abbiamo realizzato con il "Comitato per la tutela
del diritto alla salute" (8 persone più uno sparuto gruppo di simpatizzanti tutti volontari,
tutti senza niente da vendere né da comprare!), come l'ostinata abitudine di spazzare la
strada pubblica che porta alla mia abitazione, come la smania di quanti si impongono di
curare e difendere il proprio perimetro, dalla barbarie sponsorizzata ad arte, da quanti
coniano slogan come "entri ottimista ed esci felice", da quanti coltivano ed autorizzano
progetti come quelli del VULCANO BUONO (Il gioco sporco è anche sulle parole, l'attacco e
sempre più frontale, sempre più BUONO!)
Tutto annichilito e asservito alle
leggi di quelli che ci avvelenano e poi ci accusano di essere "meridionali" o peggio
camorristi. Di quelli che vendono inceneritori come se si trattasse di aspirapolveri, che
tengono per quattordici anni sotto scacco un'intera popolazione e poi, fingendo di
sollevarla dalla mondezza, sotto gli occhi dei commossi ed inconsapevoli spettatori, la
uccidono bombardando i loro polmoni di nanopolveri (pm2 e pm 0,1 altro che le pm10 prodotte
dallo scarico delle automobili) e concimando i loro terreni, già "ricchi" di mercurio,
cobalto e scorie industriali delle più nocive e letali, con le ceneri residue della
combustione (dove smaltiremo le ceneri che sopravvivono alla combustione degli inceneritori?
Dove andremo ad interrarle?
Chi andrà a verificare che non ci sia diossina
nelle zone prossime agli inceneritori in costruzione? Chi ci garantirà che non bruceranno
amianto e residui di processi industriali che hanno fatto la fortuna di altri lavoratori? Vi
fidate dopo quattordici anni di frodi senza nemmeno un processo nè un arresto? Verrà forse
Prodi o verrà Bassolino?) Tutto mistificato da quanti, sostituite le immagini di questi
giorni, con quelle delle strade pulite che avremo tra qualche mese, faranno la loro
trionfale campagna politica senza preoccuparsi di affrontare il vero problema della Campania
ex felix: la bonifica dei territori! Sotto l'asse mediano è stato "seminato" l'impossibile!
Le campagne del casertano sono vere e proprie discariche a cielo aperto.
I regi
lagni sono infestati da barili contenenti rifiuti tossici che nessuno vuole neppure
avvicinare. Noi poi viviamo in un "fazzoletto" di terra popolato da circa duecentomila
abitanti noto nel mondo, con il nome di triangolo della morte (Nola, Pomigliano d'arco,
Acerra), per via dell'elevatissimo tasso di morte per cancro ai polmoni ed al fegato (10
volte la media nazionale). Faranno un sol boccone di tutti noi perché grazie ai successi che
mieteranno, aiutati da giornalisti collusi e senza scrupoli non si dovranno preoccupare di
spiegare queste spaventose statistiche di morte per cancro. Dopo i clamori di questi giorni,
terranno tutto tenuto in silenzio perché agli atti deve passare che loro hanno pulito le
strade infestate di buste.
Badate! Si tratta delle stesse buste che loro
producono e che le loro politiche all'insegna del consumo ci inducono a riempire deliberando
in favore dei centri commerciali piuttosto che in favore degli scavi di natura archeologica
(sapete quanto di straordinario si pensi sia seppellito proprio dove oggi c'è il fratello
osceno del vulcano cattivo(?) Tutto insabbiato da quanti, per la legge Ronchi dovrebbero
preoccuparsi di sensibilizzare la popolazione ad un consumo critico e consapevole (favorire
e consigliare la vendita di prodotti con imballaggi riciclabili o biodegradabili, a basso
impatto ambientale, privilegiare e facilitare l'uso della bicicletta, l'adozione del
fotovoltaico, dell'eolico, di tutte le fonti di energia rinnovabili. Introdurre e potenziare
politiche di trasporto car sharing), dare visibilità ed amplificare la voce dei virtuosi
che viene invece sempre più fraintesa, offesa, sporcata con insinuazioni oltraggiose, con
sospetti gonfiati ad arte, che seminano intorno alle voci libere, strane "vicinanze" al
mondo della malavita. Così tutto in fumo e viene vanificato ogni sforzo di incidere in
maniera civile sul proliferare dell'immondo ('a MUNNEZZA appunto!)
Ci ammaleremo di tumore e ci diranno che ciò avviene per cause genetiche, perché
siamo malati dentro (lo hanno fatto per anni con quelli che nelle fabbriche sono morti a
causa dell'amianto, con i soldati contaminati dalle pallottole ad uranio impoverito, con i
pastori di Acerra con il sangue colmo di diossina, con Ilaria Alpi e Mirko Rovatin troppo
assetati di giustizia e di verità per continuare a vivere in un mondo come il nostro!). Ce
ne andremo all'altro mondo tra la soddisfazione di quanti ci hanno iniettato veleno nelle
arterie e ci hanno convinto che siamo noi stessi la causa del nostro male. Faranno con noi
quello che Clarinetto, il maialino cantastorie de "La fattoria degli animali", fa con il
poderoso ed ingenuo Gondrano e con tutti gli animali di quella attualissima favoletta
orwelliana. Ce ne andremo tra gli sberleffi dei leghisti e i brindisi dei malfattori. Tra le
risate ciniche di quanti detengono i mezzi di informazione e si divertono a scrivere la
Storia secondo le esigenze del momento. Come in un romanzo di Sciascia dove tutti sanno e
nessuno dice. Moriremo come il professore Laurana di "A ciascuno il suo" da veri "cretini!"
Non riusciremo a farla franca come il buon Candido che stanco delle storture della sua
terra, sceglie di emigrare. Faranno tutto questo sulla nostra pelle, sulla nostra secolare
indolenza, sulla nostra mafiosa ed incomprensibile connivenza.
Fino ad allora però io non mollerò e non mi piegherò ai giudizi dei nostri aguzzini
e, per quello che attiene alla sfera delle mie competenze:
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