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Cronaca Redazione 08 gennaio 2008 01:19 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Risolto il problema della "monnezza" a Napoli.
E' stata individuata da alcuni funzionari del ministero dell'Ambiente, coordinati dal presidente del Consiglio Romano Prodi, e dal commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, un'area di stoccaggio provvisoria per liberare Napoli dalla morsa dell'immondizia.
Indovinate dove si trova? Esatto. A Marigliano. L'area individuata è di proprietà della Regione, quella dei depuratori. Circa 40 mila metri quadrati, destinati a discarica momentanea dei rifiuti presenti nelle strade della Provincia di Napoli, in località Boscofangone vicino all'uscita dell'Asse Mediano. Un area già violentata da anni da sversamenti illegali fatti alla luce del sole dai soliti camorristi idioti: i regi lagni in questi anni hanno inghiottito di tutto.
Al sopralluogo, che si è tenuto ieri pomeriggio, hanno partecipato i tecnici dell'Arpac, che subito hanno dato parere favorevole, e quelli dell'ASLNA4 di Marigliano, che pur dovendo dare parere favorevole hanno posto delle condizioni che almeno preservassero il territorio da ulteriori ferite e dal pericolo di inquinamento delle falde acquifere dal velenosissimo percolato. Assenti i rappresentanti del Comune di Marigliano, che o non erano stati avvisati o avevano cose molto più importanti da fare.
Quello che fa più rabbia e vedere i politici locali onnipresenti in stupide beghe di cortile oppure promuovere la propria immagine in sciocche manifestazioni pseudo culturali, mentre sono inesistenti, o non contano nulla nelle alte sfere, quando c'è da difendere veramente il proprio territorio. C'è una sola cosa che al momento può salvarci: l'area è posta sotto sequestro dal 2004. Voi pensate che questo li fermerà ? Gli operai dell'impianto di depurazione, intanto, hanno già minacciato lo stato di agitazione.
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