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Cronaca Redazione 08 dicembre 2007 00:03 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Arte presepiale per prevenire i fenomeni di bullismo e di devianza minorile. Si è tenuta ieri mattina presso il terzo circolo didattico di via Sulmona, a Pomigliano, una mostra di pastori del settecento e una collettiva di pittura curata dai bambini delle classi elementari.
Prevista anche una mostra di manufatti realizzati con materiali di riciclo e vendita di oggetti di prodotti realizzati dagli alunni con la partecipazione dei genitori. Il ricavato sarà devoluto all’associazione italiana per la lotta alla leucemia in ricordo di due insegnanti del plesso morte a causa di un brutto male. I temi oggetto di approfondimento sono stati l’ambiente, il riciclo e i fenomeni di devianza minorile.
L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito del progetto Io bullo? No, io fanciullo, coordinato dal dirigente scolastico, Caccavale. Le insegnanti sono state impegnate a seguire corsi di costume e di arte presepiale in modo da seguire i ragazzi nella realizzazione di pastori e dei vestiti con le antiche tecniche del settecento. Sono stati realizzati oltre alla natività , angeli di creta, pulcinella e tanti altri soggetti alti circa mezzo metro.
L’obiettivo era di consentire ai ragazzi, soprattutto a quelli che non amano le materie oggetto di studio, di far venire fuori le proprie attitudine. A tale scopo sono state organizzati anche dei laboratori di teatro dove i bambini hanno scritto il copione, che poi metteranno in scena al teatro Gloria, il 20 dicembre. “Na speranzella e vita”, questo il titolo della commedia, che vedrà la scuola protagonista. Una scuola che è rimasta aperta anche di pomeriggio, svolgendo la funzione di faro sul territorio contro i fenomeni di devianza minorile, in modo da tenere lontani i giovani dalle insidie della strada.
Impegnati nel progetto sono stati tutti gli insegnanti del plesso, Sulmona, Rodari e Fiume che hanno realizzato numerosi manufatti con materiali di riciclo, conchiglie e altri materiali che normalmente finiscono nella spazzatura. A collaborare sono stati anche i genitori che hanno seguito i loro figli nell’esecuzione dei lavori messi in vendita nel mercatino. Da segnalare una collettiva di pittura dove gli alunni delle elementari sulle orme di tanti pittori noti hanno realizzato delle copie di quadri famosi. “La nostra scuola –afferma il dirigente Caccavale- è all’avanguardia e offre ai ragazzi un’ampia offerta formativa nella consapevolezza che soltanto il raccordo tra scuola, famiglia, territorio e associazionismo può creare una rete educativa stabile in grado di contrastare i mali della nostra società ”.
Da qui l’iniziativa Io Bullo? No grazie, io fanciullo che è confluita anche in un calendario dove i ragazzi hanno rappresentano per ogni mese la Pomigliano che sognano, ricca di polmoni verdi e di prati fioriti, senza caos urbanistico e senza l’incubo smog e rifiuti. A fine anno poi sarà anche realizzato un opuscolo.
Anna Monda
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