Cronaca
Redazione
08 ottobre 2007 01:14
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GENTILE REDAZIONE, A PROPOSITO DEL CENTRO STORICO
Gentile Redazione, la pubblicazione di qualsivoglia articolo non firmato, comporta un’assunzione di responsabilità da parte tua; a maggior ragione se la verità viene travisata, i fatti riportati con inesattezza e, soprattutto, vengono screditate delle persone. E’ facile nascondersi nell’anonimato e dire quello che si vuole: la cosa difficile è avere le palle di mettere nome e cognome sotto quello che si scrive, ed assumersene le responsabilità.
Eravamo d’accordo che ti avrei postato la mia versione, o meglio, la versione di coloro che hanno assistito all’accaduto: ho cambiato idea per due motivi. Innanzitutto, non voglio partecipare a quella che oramai è diventata una pagliacciata on line. In secondo luogo, non vale la pena replicare ad un articolo anonimo.
Perciò, mi limito ad effettuare solo alcune considerazioni in merito all’accaduto:
1) i commercianti non si sono ribellati con nessuno: essi vogliono che venga rispettata l’ordinanza di apertura con i divieti di sosta;
2) i commercianti non fanno anche i vigili urbani: non è compito loro fare in modo che vengano rispettati i divieti;
3) la foto riportata nell’articolo non è certo delle 20.00 di sera: in questo periodo è già buio alle 20.00.
Caro Vito, io ti conosco personalmente ed ho stima di te, perciò ti consiglio di accertarti della veridicità di quello che ti invitano a pubblicare in modo anonimo: ripeto, gli articoli li pubblichi sul tuo Sito, sei tu ad esserne responsabile. Te lo dico nel tuo interesse perchè adesso si sta esagerando: ad eventuali altre diffamazioni del genere qualcuno potrebbe rispondere in altra sede. E vi prego di non travisare: per altra sede intendo quello che la legge consente di fare per tutelare i propri diritti e la propria dignità.
Dal Blog
Antonio Iossa
Nota della redazione
La notizia anche se non firmata è della redazione, non è anonima. E prima di essere pubblicata è stata confermata dal sindaco Felice Esposito Corcione, che, contattato di nuovo dopo la tua replica, ha riconfermato il tutto. Ma se anche ci fosse qualche inesattezza, non pensiamo di aver diffamato nessuno. La foto è vero non è di quella sera, ( è stata già pubblicata vari giorni fa in una galleria fotografica sul centro storico invaso di auto dopo l'apertura) non credo però che ciò modifichi il senso della notizia. Anch'io ti stimo e come te penso che questa pagliacciata sia durata abbastanza. Una vergognosa pagliacciata, voluta per far ridere i ridicoli, gli ubriaconi e i giocatori di poker a tradimento del paese, che deve finire per il bene di tutti, ma soprattutto per la dignità di tutti: fin dall'inizio qui in redazione l'abbiamo bollata come una commedia.
Un'ignobile farsa montata e recitata da pessimi attori abituati a vivere la vita non come un accrescimento culturale e sociale, ma come uno squallido palcoscenico vacuo e disincantato, incuranti, cinicamente, del male che essa poteva procurare alla gente pulita che vive di lavoro. In tutto ciò una sola cosa è certa: non l'abbiamo iniziata noi né l'abbiamo provocata. E pur avendo una nostra idea precisa in proposito ci siamo limitati a raccontare i fatti, senza tralasciare di pubblicare tutto quanto ci sia pervenuto a favore o a sfavore. Nel salutarti voglio sottolineare il piacere di aver scambiato opinioni civili, anche se dure, con un integro figlio di questo paese, che, dopo una coriacea laurea, oltre ai suoi impegni lavorativi, si stenta la vita onestamente nel tabacchi del papà. Con profondo rispetto.
Vito Lombardi
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