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Cronaca Redazione 07 ottobre 2007 00:07 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Questa sera erano più o meno le venti, abbiamo assistito a un fatto straordinario, insolito: il sindaco passando per via Giannone in auto con la moglie e vedendo piazzetta Annunziata e via Giannone violata da numerosissime auto in sosta, è sceso, si è avvicinato ai VVUU che erano nella zona , ha chiamato una pattuglia della Polizia di Stato e ha preteso l'attuazione della sua ordinanza e quindi le multe.
Multe a volontà per i malcapitati automobilisti. Sono state contratte più di trenta contravvenzioni in via Giannone , in piazzetta Annunziata, ma anche sul corso Umberto.
La cosa ha portato i soliti commercianti a ribellarsi, come l'altra volta contro chi protestava per l'apertura di via Giannone alle auto, pretendendo una finta attuazione dell'ordinanza da parte delle forze dell'ordine.
Eppure alcuni commercianti ci avevano invitato a scrivere che loro stavano facendo di tutto per rendere credibile l'ordinanza del sindaco, che aprendo il centro storico alle auto ha portato l'Amministrazione nel caos, evitando di parcheggiare le loro stesse auto e consigliando ai clienti di non sostare in piazzetta Annunziata.
Avvicinato il sindaco è stato molto duro: "
I commercianti sono venuti meno a un accordo che avevano fatto con me. L'apertura del centro storico è stata fatta per le loro lamentele e per far defluire il traffico che stava soffocando la città , ma con il patto che non ci sarebbero state la sosta selvaggia e il parcheggio delle auto né in piazzetta Annunziata né in via Giannone. Ma a quanto ho visto stasera ciò non è stato fatto. E l'accordo disatteso. Da oggi in poi mi preoccuperò personalmente dell'attuazione della mia ordinanza. E poiché detengo la delega alla Polizia Municipale, essa risponderà a me personalmente se non la farà rispettare.
Abbiamo fatto notare che molti cittadini ci hanno segnalato che anche l'auto del senatore Barbato e quelle di parecchi suoi collaboratori e assessori sono molto spesso parcheggiate nella piazzetta. Il sindaco ha risposto: "Nessuno può parcheggiare impunemente, tranne un senatore della Repubblica, eletto dai cittadini, che può parcheggiare legittimamente dove vuole".
La commedia del centro storico mariglianese si arricchisce, quindi, di un nuovo amaro episodio.
A quando la prossima puntata?
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