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Cronaca Redazione 01 ottobre 2007 23:29 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Mi pregio di segnalare alla spett. redazione un articolo
apparso il 20 settembre scorso sul settimanale "L'espresso", e che solo ieri ho letto.
Sperando in una sua pubblicazione, invio i miei più cordiali saluti.
Luigi Napolitano
Qual è il partito migliore per un politico appena uscito dagli arresti? Quello del
ministro della Giustizia, ovviamente.
Così Angelo Brancaccio, consigliere
regionale campano, appena tornato in libertà ha mollata i Ds, rei di averlo sospeso, ed è
passato all'Udeur con un accordo sancito nella kermesse di Telese.
Brancaccio è finito in manette ad aprile con l'accusa di estorsione, peculato e
corruzione per una serie di presunti illeciti commessi come sindaco di Orta di Atella,
comune del Casertano. È rimasto 20 giorni in cella e due mesi agli arresti domiciliari.
Il 24 luglio è tornato in libertà : il giudice lo ha interdetto dai pubblici
uffici, ma questo non gli impedisce di sedere nel Parlamento della Campania presieduto da
Sandra Lonardo Mastella, la prima a testimoniargli solidarietà . Un ruolo chiave nel cambio
di casacca lo ha avuto il leader casertano dell'Udeur, quel Nicola Ferraro a cui è stato
negato il certificato antimafia per le parentele con camorristi.
E nel
Consiglio regionale affiancherà Vittorio Insigne, sempre Udeur,
imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e socio dei boss dei casalesi. Gli
stessi padrini che compaiono anche nelle intercettazioni dell'inchiesta Brancaccio. Insomma, un
gruppo che con la giustizia ha più di un problema aperto.
G.D.F.
Da "L'espresso", 20 settembre 2007
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