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Cronaca Redazione 01 ottobre 2007 23:27 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Per celebrare la ratifica della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha organizzato, insieme all’Upi (Unione delle Province Italiane), una giornata di incontro e di spettacolo, che si è svolta il 30 settembre a Roma, ai Fori Imperiali.
In quell’occasione un obelisco della Festa dei Gigli di Nola ha sfilato, insieme ad altre eccellenze folkloriche italiane, quale esempio del Patrimonio Intangibile della Cultura Italiana. Fra le moltissime feste folkloriche, la Festa dei Gigli è senza dubbio una delle più spettacolari. E' dedicata a San Paolino Vescovo e le sue origini si fanno risalire al V sec d.C., subito dopo la sua morte.
I Gigli (a Nola se ne costruiscono otto) sono pesantissimi obelischi di legno, alti 25 metri e ricoperti da fantasiosi ed artistici rivestimenti di cartapesta: tra essi figura una imponente barca, con dentro il Turco (barbaro), la quale ricorda il mare attraversato da S. Paolino per il ritorno in Patria. I Gigli e la barca sono portati a spalla da una “paranza” di 128 uomini che, guidati da un capoparanza, con grande abilità li fanno ballare, ruotare ed avanzare al ritmo di trascinanti marcette suonate da una fanfara che trova posto sulla stessa macchina. Domenica mattina, passeggiando per i Fori Imperiali, in occasione delle “Giornate per i Beni Immateriali”, decine di migliaia di persone hanno avuto la possibilità di ammirare un esempio della tradizione nolana.
“Da anni l’Ente Festa dei Gigli di Nola – ha dichiarato il sindaco Felice Napolitano – è impegnato in un percorso di promozione e conoscenza della Festa al fine di ottenere il riconoscimento che merita: essere dichiarata Capolavoro del Patrimonio Intangibile dell’Umanità ”. “Con la ballata di un Giglio a Roma – ha proseguito il sindaco – facciamo un ulteriore, importante, passo in questa direzione”. “Questa possibilità ci è stata offerta – ha concluso il sindaco dalla sensibilità e l’amore mostrato per la nostra tradizione dal sottosegretario Danielle Gattegno Mazzonis che ha voluto che un Giglio di Nola partecipasse a questa importante manifestazione”.
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