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Cronaca Redazione 13 agosto 2007 18:26 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Giovedì 2 agosto ultimo scorso, il sindaco Felice Esposito Concione ha incontrato una delegazione del Comitato civico di "Lotta per l'acqua pubblica".
L'incontro, chiesto dal Comitato a seguito della emissioni delle fatture di pagamento per il consumo di acqua, relativo all'anno 2006, da parte della GORI S.p.A., è servito a testare la volontà del primo cittadino a rivedere l'accordo sottoscritto con la società di gestione del servizio idrico integrato alla luce dell'approvazione, alla Camera dei Deputati, dell'emendamento al decreto Bersani, che assegna il controllo della gestione delle acque a enti pubblici, comuni, province e regioni, e della legge di iniziativa popolare relativa ai "Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque", presentata al Presidente della Camera il 10 luglio scorso, perché sia discussa ed, eventualmente, approvata dall'assemblea di palazzo Montecitorio ad ottobre prossimo.
Il Comitato ha avanzato formale istanza a che gli utenti paghino il canone per l'acqua relativa all'anno 2006 ancora al Comune - Servizio acquedotto - utilizzando il precedente conto corrente postale. Il sindaco Esposito Concione si è riservato di dare risposta non prima del 5 settembre prossimo, allorquando avrà avuto modo di sentire il parere del presidente dell'ATO3, attualmente in ferie.
Nell'attesa i cittadini sono assicurati: il termine di scadenza del 30 agosto fissato dalla GORI non è perentorio; l'eventuale inosservanza non comporta alcuna sanzione amministrativa, anche perché non si dubita affatto del principio che ad ogni servizio reso corrisponde un compenso; si eccepisce però sulla modalità di pagamento del balzello dovuto, che in ogni caso può essere versato "per errore" al Comune, salvo poi l'onere per l'Ente di trasferire "l'indebito incasso" alla società di gestione.
Il Comitato sollecita i cittadini ad essere solidali nella lotta per la difesa di un "bene per l'umanità" che non può e non deve essere privatizzato, ma sottratto alla speculazione e alle leggi di mercato. Invita, quindi, i contribuenti a sostenerne le iniziative che s'inquadrano in quelle più generali promosse dal Forun nazionale per l'acqua pubblica, di cui fa parte.
Le buone intenzioni manifestate del sindaco Esposito Concione di dotare la città di Marigliano di reti idrica e fognaria efficiente e adeguata alla modernità delle esigenze della collettività sono pienamente condivisibili. Ci si chiede però a quali condizioni dette infrastrutture potranno essere realizzate, e quale sarà l'onere a carico del contribuente se a realizzarle sarà una società di profitto che, inevitabilmente, avrà interesse a trarre un utile dopo avere investito capitali, strumenti, mezzi e risorse umane.
Abbiamo motivo per credere che la privatizzazione del servizio idrico integrato determinerà un'inevitabile aggravio di spesa a carico del contribuente nell'immediato futuro. L'accordo sottoscritto con la GORI S.p.A. dal sindaco Felice Esposito Concione, in data 30 maggio 2006, prevede, infatti, il mantenimento "delle stesse modalità di fatturazione precedentemente utilizzata dal Comune" solo per l'anno 2006. In futuro la tariffa sarà determinata dall'ambito territoriale in funzione di diversi parametri che tengono conto dei costi di gestione.
Sebastiano Monda
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