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Cronaca Redazione 19 luglio 2007 01:00 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Anche il Comune di Marigliano, dopo il Comitato per il Diritto alla Salute, come tutti speravamo si è costituito parte civile nella controversia con Ambiente Life.
Ieri alle ore 13 e 45 la Giunta ha deliberato all'unanimità . La trafila inizia nel 2002 , quando la Ambinte Life acquista, la Società Centro Ecologico SpA con sede legale a Marigliano
in località Ponte delle Tavole , amministratore Bruscino Pasquale, che era stata autorizzata
precedentemente a gestire un impianto di trattamento e stoccaggio di rifiuti speciali, non classificabili tossici e nocivi,
per un periodo di anni cinque e cioè fino dal 1990 al 09.12.1995.
Da allora , tra permessi, bocciature e ricorsi al TAR è stata una continua lotta con le Associazioni ambientaliste e i vari Enti preposti.
L'ultimo capitolo si avrà a breve quando dopo l'ennesimo ricorso al TAR il giudice dovrà decidere se la Ambiente Life che, a differenza del Centro Ecologico Spa tratterebbe rifiuti liquidi e solidi pericolosi di primo livello, potrà svolgere la sua attività nel nostro territorio già mortificato e violentato dalle ecomafie che l'hanno reso tristemente famoso come "triangolo della morte".
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