19/04/2024
(166 utenti online)
Cronaca Redazione 17 giugno 2007 14:23 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
A questo punto riteniamo che sia auspicabile che il dibattito in corso tra le forze politiche cittadine, che hanno sostenuto l'attuale Amministrazione Comunale, possa portare chiarezza alla città ed offrire la speranza che le difficoltà e le incomprensioni, che hanno portato all'azzeramento della Giunta Comunale da parte del Sindaco, siano legate esclusivamente all'esigenza di dare risposte concrete ai problemi della città .
Per la verità quando si cominciò a parlare di rilancio programmatico dell'Amministrazione su alcune questioni che al momento era in agenda e cioè : Piano Regolatore, Piano degli Insediamenti Produttivi, Rilancio delle opere pubbliche, ecc., poteva sembrare che veramente le questioni sollevate a motivazione della verifica amministrativa erano da ritenersi legate all'esigenza di dare nuovo slancio al programma elettorale e nuova linfa ad una compagine amministrativa che al di la di alcune sporadiche occasioni sembrava viaggiare molto a rilento.
Ma il passare delle ore e gli approfondimenti della discussione politica hanno reso evidente che le vere questioni in campo erano altre e cioè il "debito di democrazia" di questa Amministrazione nei confronti del mandato elettorale. Tale assunto fu più volte sostenuto nelle varie discussioni tra i partiti ed anche autorevoli esponenti politici hanno manifestato in più occasioni che qualche partito (vedi UDEUR) non era adeguatamente rappresentato nella Giunta Comunale, nonostante l'ampliamento della sua rappresentanza da 2 a 3 assessori.
Da più parti si è parlato della possibilità che la penalizzazione riguardasse i Democratici di Sinistra, perché non presenti in Consiglio Comunale, anzi qualcuno azzardò l'abusività di questo partito per la sua presenza in Giunta.
Non entro nel merito di questa questione, ma ritengo che la discussione debba riguardare necessariamente gli aspetti politici di maggioranze che si aggregano su opzioni programmatiche e sulle quali chiedono il voto dei cittadini.
Orbene, i DS hanno contribuito alla definizione del programma, hanno contribuito alla individuazione del candidato Sindaco, hanno contribuito alla campagna elettorale, sia in termini di sostegno al Sindaco che alle liste collegate (alle liste collegate, perché per mero incidente di percorso si sono visti bocciare la lista di Partito), e da qui deriva la legittimità politica ad essere soggetto attivo di questa compagine amministrativa.
Qualche considerazione, infine, va pure fatta circa l'operato dell'assessore dei DS nella sua attività di governo ed in effetti si può affermare che l'impegno di Antonio Vivenzio sia stato determinante per la soluzione di alcuni problemi che hanno riguardato le periferie della città , il verde pubblico, ma anche su alcune questioni caratterizzanti l'azione di governo, come la chiusura del Centro Storico e la individuazione di chiari criteri di affidamento degli incarichi professionali, crediamo che da qui, invece, derivi la ns legittimità amministrativa.
Secondo noi sbaglia il segretario UDEUR a ritenere che il partito della Margherita volesse estromettere i DS dalla Giunta Comunale, non ha capito che era solo una maniera per rendere evidente le vere aspirazioni di qualcuno, che riteneva di dovere avere la maggioranza assoluta per potere decidere e disporre senza ostacoli.
Su questa posizione è evidente che i DS non potevano mostrare "alcun dissenso", perché in effetti sono poco interessati ai numeri, ma molto più attenti alle questioni programmatiche.
Ora il partito dell'UDEUR ritiene che sulla questione del compostaggio si può aprire la discussione, perché non vi sono pregiudizi "ideologici", ma fino a qualche giorno fa riteneva che su questa questione si giocasse il futuro dell'Amministrazione, anzi il ritiro di tale opzione dal programma triennale fosse la "condizio sine qua non" per poter continuare a discutere.
Ci pare di cogliere nelle dichiarazioni odierne la disponibilità a mettere in discussione una posizione che non lasciava spazio al confronto di merito e gliene diamo atto, ma riteniamo allo stesso tempo che si debba fare di più verso la chiarezza delle posizioni politiche. Riteniamo anche che sia venuto il tempo che su alcune scelte fondamentali di questa Amministrazioni si debba ascoltare la voce dei cittadini, per cui pensiamo che la ricomposizione di questa Amministrazione debba passare attraverso la condivisione pubblica di alcune scelte che riguardano la gestione dei rifiuti, come l'impianto di compostaggio, ma anche per l'ipotetico impianto di dissociazione molecolare proposto dal Sindaco. Ciò anche perché tante altre opzioni programmatiche sono scemate o si sono sgonfiate rispetto alla grande enfasi che prima avevano provocato.
Nella speranza di aver dato un contributo alla chiarezza.
DS di Marigliano
Discuti l'Argomento sul Blog
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti