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Cronaca Redazione 23 settembre 2006 02:04 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
"Vergogna, questo svincolo è ancora chiuso". Forza Italia in un manifesto tre metri per sei posto su un maxi tabellone pubblicitario sullla variante 7 bis, a Castello di Cisterna, protesta contro la chiusura della rampa di accesso, a Castel Cisterna, al sistema viario dell'asse mediano Nola-Villa Literno e della rete autostradale. Le pessime condizioni di sicurezza hanno spinto il comune a sancirne la chiusura.
Disagi per gli automobilisti che non possono più usufruire dell'arteria a scorrimento veloce che collega buona parte dei comuni della provincia. Una schiarita potrebbe venire dal vertice che dovrebbe svolgersi nelle prossime ore in prefettura tra Asi e Regione. Un incontro decisivo per sbloccare i fondi, circa 700 mila euro, indispensabile per ripristino dell'arteria.
Tra le municipalità più penalizzate: Castello Di Cisterna, Mariglianella, San Vitaliano, Marigliano e Brusciano. Gli automobilisti che devono percorrere l'arteria sono costretti in ingresso ed uscita ad imboccare località Spinelli ad Acerra o a recarsi a Pomigliano d'Arco. Disagi a non finire per i residenti che hanno inscenato più di una protesta negli uffici dei rispettivi comuni.
Un malcontento che ha spinto i gruppi politici senza distinzione di appartenenza a sollecitare la riapertura dello svincolo. I Verdi a Brusciano hanno organizzato una petizione popolare mentre il sindaco di Mariglianella, Giovanni Russo (centrodestra) e quello di Castello di Cisterna, Aniello Rega (centrosinistra) hanno fatto appello al presidente della regione Campania, Antonio Bassolino e al presidente della provincia Riccardo Di Palma per ripristinare l'arteria.
"Il nostro territorio è stato privato di terreno fertile per far spazio alle colate di cemento -denunciano i sindaci- in cambio di un servizio utile per l'intera comunità che adesso non è più disponibile. Un sacrificio inutile".
L'indice è puntato contro la querelle tra l'ente appaltante Anas, Asi, Provincia e Regione che ancora non raggiungono l'intesa circa le reciproche competenze. Risultato: la rampa della strada 162 è off limits sia in entrata che in uscita da circa un anno. L'amministrazione comunale di centrosinistra di Castello di Cisterna, retta dal sindaco Aniello Rega, di fronte alla raffica di citazioni da parte degli automobilisti e la disdetta della polizza da parte dell'assicurazione che doveva coprire i contenziosi ne ha vietato l'accesso creando un muro di sbarramento.
Troppi i paurosi incidenti causati dalle precarie condizioni di percorribilità . Nel manto stradale si sono aperte delle pericolose voragini, i guard rail in alcuni tratti sono inesistenti e la totale assenza di segnaletica verticale e orizzontale mette a repentaglio l'incolumità degli automobilisti. In mancanza di un sistema di sorveglianza e di illuminazione, le rampe di accesso erano poi diventate dei veri e propri sversatoi abusivi di rifiuti anche tossici scaricati ad ogni ora del giorno.
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