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Cronaca Redazione 16 settembre 2006 01:06 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Sei consiglieri dÂ’opposizione di centrodestra hanno protocollato nella tarda mattinata di ieri una richiesta di convocazione urgente (entro 10 giorni) di una seduta monotematica di civico consesso sulla gestione integrata del ciclo delle acque.
Dovrebbe uscire, inoltre, a breve un manifesto di Alleanza Nazionale, di Forza Italia, dellÂ’Unione democratica di centro e del Comitato quartiere Pontecitra sulla vicenda denunciata da Verdi e da Rifondazione Comunista dellÂ’assunzione della nuora del sindaco Felice Esposito Corcione alla Gori.
Dopo il manifesto ironico dei giorni scorsi di FI, spunta, ora, un comunicato stampa dell’Udc, nel quale si legge: “Parenti assunti dalla Gori; parte di questa maggioranza costretta a dimettersi per la vergogna?
Noi dell’ UDC siamo stupiti dall’enfasi che sta destando in città la notizia dell’assunzione della nuora del sindaco alla Gori, dopo tante strumentalizzazioni non possiamo che essere sbalorditi in quanto in data 4 luglio 2006 abbiamo posto la questione inerente alla spartizione dei famosi 15 posti per la sostituzione dei contatori, con la minaccia del sindaco di staccare l’acqua” e poi si
legge: “Per affossare lo “scandalo” questa amministrazione fa sfoggio di eventuali realizzazioni”.
Il riferimento è alla creazione del Parco Urbano e al rifacimento di Piazza Roma. Poi l’Unione democratica di centro martella l’amministrazione sulla gara ad evidenza europea per l’affidamento del servizio d’igiene urbana da 11 milioni di euro andata deserta. In conclusione è avanzata la richiesta di dimissioni del sindaco e della maggioranza.
Nella serata di giovedì, si è tenuto, infine, un interpartitico, nel corso del quale pare che si sia discusso della vicenda che interessa direttamente il sindaco e che siano state sollevate questioni attinenti il cattivo funzionamento di alcuni uffici, tra cui quelli inerenti urbanistica e lavori pubblici.
Sembra che non siano state assunte, da nessun partito, posizioni riconducibili ad un’eventuale sfiducia. Pare si miri non alla caduta anticipata dell’amministrazione, ma al suo rilancio, a cominciare da interventi attinenti il riordino dell’apparato burocratico – amministrativo.
Loredana Monda
Leggi la richiesta dell'opposizione
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