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Cronaca Redazione 04 settembre 2006 00:20 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
“Non ti curare di loro, ma guarda e passa”. Dante Alighieri avrebbe potuto suggerirlo a quanti lamentano l’immobilismo degli agenti della polizia municipale, accusandoli di non prestare dovuta attenzione ad una serie di violazioni del codice della strada e all’invasione degli spazi destinati all’esclusivo utilizzo dei pedoni da parte di mezzi a due ruote e qualche volta anche a quattro.
Non è, tuttavia, possibile ignorare gli agenti di polizia municipale vista l’importanza che rivestono a livello locale. Non si può non tenere conto anche delle difficoltà da loro rappresentate, sempre più spesso anche ufficialmente e pubblicamente, talvolta attraverso l’azione dei loro rappresentati sindacali.
Sono proprio gli agenti a lamentare scarsa organizzazione, riferendo di mancanza o di malfunzionamento di apparati radio e ricetrasmittenti, di carenza di vestizione invernale ed estiva da tre anni, di mancanza di climatizzazione nei locali del comando, di carenza di organico, di obsolescenza dei computer e di mancanza di stampanti, di mancanza di manette, di pistole e di giubbotti antiproiettile, di camere di sicurezza e via dicendo. Si tratta, in sostanza, di una serie di deficienze in termini di risorse che indubbiamente rendono ai vigili urbani più gravoso l’espletamento delle loro mansioni lavorative.
Imperversano, poi, problematiche di natura economica che hanno indotto, negli ultimi giorni, un rappresentante sindacale a comunicare per iscritto al comandante la volontà del personale della polizia municipale di non prestare lavoro straordinario in concomitanza della festa padronale, atteso, tra l’altro, che l’amministrazione non ha provveduto neppure alla ripartizione del fondo 2006.
Senza entrare nel merito delle problematiche segnalate dai diretti interessati, deve essere sottolineato che le vigenti normative sulla polizia municipale ne disciplinano anche lÂ’organizzazione ed indicano la tipologia e le caratteristiche delle strumentazioni e delle strutture fisiche necessarie. Dette normative precisano, inoltre, che lÂ’agente di polizia municipale ha un trattamento giuridico ed economico differente rispetto ad altri dipendenti della pubblica amministrazione.
Il comando di Marigliano ha un regolamento che risale alla fine degli anni cinquanta che sicuramente non è adeguato alle mutate condizioni sociali. Alcune persone, senza chiedersi perché gli agenti debbano essere armati o perché incorrano nel reato di omissione laddove non intervengano di fronte alla commissione di un reato, erroneamente sostengono che rivestano funzioni di polizia giudiziaria.
Tale negazione della realtà porta automaticamente a sottovalutare tutta una serie di situazioni di carattere organizzativo ed amministrativo, che conducono a un cattivo funzionamento e che si ripercuotono sulla collettività .
Loredana Monda
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