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Cronaca Redazione 21 agosto 2006 17:58 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Negli ultimi
mesi lAmministrazione ha preso atto di nuove
normative vigenti che impongono di eliminare le
privative che generano un regime di monopolio con la
consequenziale lesione della libera concorrenza del
mercato.
Il responsabile del servizio qualità urbana,
nelle more dellapprovazione di un regolamento
comunale che disciplini in maniera compiuta e puntuale
la gestione delle aree cimiteriali e del caro estinto,
ha apportato alcune modifiche ad un regolamento
preesistente inerente solo gestione del servizio
funebre.
Detto regolamento è stato, quindi, posto
allattenzione di unapposita consulta regionale,
chiamata ad esprimersi sullo stesso e abilitata anche
a fare rilievi di cui dovrebbe tenere conto lente
locale minore ad autonomia territoriale e funzionale
ai fini dellapprovazione definitiva. La consulta
avrebbe dovuto pronunciarsi entro trenta giorni dalla
ricezione delle documentazioni. Allo stato attuale, al
palazzo municipale non sono arrivate ancora risposte.
Si ritiene che in linea di massima i tempi possano
dilatarsi a causa dellapprossimarsi delle ferie
estive che ovunque producono un fisiologico rilento
delle attività, spesso dovuto ad una riduzione di
personale che si avvicina. Ricordiamo che la questione
della privativa delle onoranze funebri ha fatto molto
discutere sul territorio di Marigliano. Un operatore
del settore funerario, che si è detto danneggiato dal
regime di monopolio che si era di fatto venuto ad
instaurare, ha intrapreso, dallinizio del 2000 ad
oggi diverse azioni legali, che hanno focalizzato
sempre lattenzione sulla lesione del principio della
libera concorrenza del mercato e che alla luce delle
nuove normative sembrerebbe avere ragione.
Da alcune
denuncie presentate sono, tra laltro, scaturiti
accertamenti della magistratura che hanno fatto
emergere situazioni ai quali lattore dei procedimenti
non aveva fatto riferimento fino a qualche mese fa
quando ha presentato unultima diffida stragiudiziale.
Detto operatore del settore funerario ha, tra laltro,
fatto causa al Comune di Marigliano, chiedendo mezzo
miliardo delle vecchie lire come risarcimento dei
danni patiti in quasi dieci anni di vigenza della
privativa.
Loredana Monda
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