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Cronaca Redazione 23 luglio 2006 22:45 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
"Il Consiglio non deve decidere nulla perché non c'è nulla". Parola di sindaco. Ciò nonostante i gruppi di maggioranza della Margherita e dell'UDEUR approvano una mozione che impegna l'Amministrazione a tornare in Consiglio comunale per approfondire gli aspetti tecnici e giuridici delle decisioni assunte dal capo dell'esecutivo, fermamente intenzionato a trasferire la gestione del servizio idrico integrato alla GORI S.p.A.
La contraddizione è negli atti. Gli stessi gruppi della Margherita e dell'UDEUR, in sede di dibattito, avevano aspramente criticato l'operato del capo dell'esecutivo ritenendo, per esplicita affermazione del consiglieri Ricci, inesistenti gli atti sottoscritti dal sindaco per avere agito al di fuori del mandato conferitogli, che doveva essere, sostanzialmente, di esplorazione e non di assunzioni di responsabilità vincolante.
L'asprezza del dibattito, che ha fatto paventare addirittura la crisi amministrativa, è stata sostenuta dal consigliere, sempre della Margherita, Vincenzo Esposito, il cui intervento ha generato la violenta reazione del primo cittadino, il quale ha abbandonato l'aula, sia pure per qualche minuto, forse consigliato a rientrare.
Il consigliere Esposito ha argomentato sugli aspetti tecnici dell'accordo con la GORI S.p.A., facendo rilevare la totale inadeguatezza del piano di intervento con il quale la subentrante società intenderebbe procedere alla realizzazione rete fognaria, oggi inesistente, in località Miuli.
Ad incalzare il sindaco Felice Esposito Concione sono stati tutti gruppi consiliari. Il Consigliere Carpino, dello SDI, lo ha definito addirittura un "podestà", mentre l'opposizione, senza mezzi termini, ne ha chiesto le dimissioni, minacciando di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica perché accerti la sussistenza o meno di assunzioni di favore alla GORI, in cambio dell'affidamento della gestione del servizio idrico.
La farsa vista in Consiglio comunale nella seduta del 20 luglio ultimo scorso ha posto comunque in evidenza la ferma volontà dell'amministrazione e del sindaco in primo luogo, che è stato l'unico a votare contro la mozione del Comitato civico di "Lotta per l'acqua pubblica", di affidare a soggetto privato la gestione dell'acqua. Una scelta questa che inevitabilmente porterà ad una maggiorazione del canone, con buona pace anche di quel 67% di cittadini che ha espresso preferenza per il sindaco Concione, che come tutti gli altri contribuenti si troveranno ad impinguare, da qui a qualche anno, le casse della GORI, che essendo una società privata, per legge economica, è portata ad investire per trarne un profitto.
La mozione approvata con i voti favorevoli dei consiglieri della Margherita e UDEUR impegna il presidente dell'assise elettiva a convocare il Consiglio comunale entro il 28 luglio prossimo per approfondire gli aspetti tecnici e giuridici degli accordi raggiunti con la GORI S.p.A., dando però per scontato che la gestione dell'acqua va privatizzata, trascurando il particolare di certo non marginale che l'acqua è una risorsa fondamentale per lo sviluppo sociale, economico e produttivo di un territorio.
Affidare la gestione a soggetto privato significa affidare le sorti delle future generazioni a chi agisce per profitto e non per il soddisfacimento dei bisogni reali della collettività locale, al di fuori di qualsiasi controllo democratico esercitato con il diritto di voto dei propri rappresentanti in seno alle istituzioni.
Vista la posizione dell'amministrazione, il Comitato di lotta per l'acqua pubblica, costituitosi per contrastare il progetto di privatizzazione del servizio idrico integrato, che avrà sicuramente dei costi aggiuntivi, addebitati agli utenti, propone un sondaggio utilizzando lo spazio che gentilmente la redazione di Marigliano.net mette a sua disposizione. L'azione di contrasto al progetto di privatizzazione dell'acqua è tanto più efficace quanto più è sostenuta dai cittadini, ai quali si rivolge un accorato appello a pronunciarsi prima che sia troppo tardi...
Sebastiano Monda
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