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Cronaca Redazione 17 luglio 2006 00:00 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Dal gennaio 2007 partirà il Piano di Azione Europeo sulle Foreste. Durerà 5 anni e riguarderà il 38% della superficie europea dal momento che tale è la superficie europea di foreste, private per circa il 60%.
Il rinascimento del legno in architettura ha portato negli ultimi anni ad un maggior consumo di foreste da taglio nei paesi non abituati alla forestazione da taglio dunque all'esigenza di un maggior controllo e una migliore regolamentazione perchè si adoperino sistemi di gestione sostenibile delle foreste anche e soprattutto se da taglio piantando almeno quanto si taglia.
Culture come quelle nord europee e nord americane non corrono il rischio perchè la cultura del legno da costruzione è da sempre cultura locale e sanno da sempre che se non si pianta almeno quanto si taglia alla fine non c'è più legno, mentre piantando più di quanto serve si possono costruire sempre più case in legno e a prezzi sempre minori per la maggiore disponibilità della materia prima.
In sostanza quella delle foreste è una cultura non marginale ma fondamentale per la politica di gestione sostenibile sia territoriale che nello specifico urbana, ed è questo che bisogna promuovere: l'albero è la risorsa fondamentale della riqualificazione e dello sviluppo urbano e territoriale perchè dall'albero derivano migliore ambiente, migliore architettura, migliore economia, migliore cultura.
Dimostrazione è nel fatto che il Piano di Azione per le Foreste Europee è stato presentato precisando vari aspetti di ricaduta, da quello ambientale a quello agricolo a quello scientifico e delle risorse energetiche, dalla tutela dell'integrità degli ecosistemi ambientali alla miglioria della dimensione sociale e culturale attraverso la cultura del patrimonio boschivo.
In Europa le foreste più estese si trovano in Finlandia e in Svezia dove occupano più del 70% del territorio. In Italia la maggiore regione forestata è la Toscana con il 50% della sua superficie territoriale, il polmone d'Italia.
Le attività forestali in Europa danno lavoro a circa 5milioni di addetti a vario titolo. Se solo ci fosse più attenzione per gli alberi, ci sarebbe un mondo migliore: meno disoccupazione dunque meno delinquenza e quindi meno politici, più case a minor costo di costruzione, e perfino aria di bosco in città ... e pensare che gli alberi basta solo piantarli.
Thomas Allocca
wa.thomas@libero.it
www.wooden-architecture.org
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