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Cronaca Redazione 16 luglio 2006 23:49 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
La gioia collettiva che tutta Italia ha provato in questi indimenticabili giorni è stata per qualcuno attutita da una notizia tanto attesa, quanto indesiderata, le dimissioni del regista di questo straordinario film, Marcello Lippi.
Quello che voglio qui sottolineare non è tanto il merito sportivo dell'operato di Lippi che pure è indiscutibile e che già tanti, molto più autorevoli e competenti di me hanno evidenziato, ma piuttosto l'insegnamento di carattere più generale che viene fuori da questa esperienza. Questo allenatore è riuscito a creare una squadra in cui sono emerse non tanto le singole individualità , ma un forte e incredibile spirito di gruppo, in cui a prevalere è stata una forte coesione fra i suoi membri, una squadra in cui tutti sono stati determinanti e si sono sentiti protagonisti, dai titolari inamovibili a chi stava in panchina. A questo risultato ha contribuito in maniera determinante proprio Lippi.
Lo testimoniano il grande affetto dimostrato dai giocatori nei suoi confronti e le parole di uno dei grandi protagonisti dell'avventura in Germania Rino Gattuso che ha dichiarato "questa è una squadra a immagine somiglianza del suo allenatore, ha il suo stesso carattere". Forse anche per queste ragioni i ragazzi della Nazionale hanno conquistato la simpatia degli italiani che hanno sofferto insieme a loro e alla fine hanno provato la sensazione di alzare anche con le loro mani quella coppa del mondo tanto desiderata, sentendosi, come accade troppo raramente, orgogliosi di essere italiani.
Lo spirito di squadra, l'umiltà , la fortissima determinazione nel raggiungere l'obiettivo mostrati da questa squadra forniscono al nostro Paese, a mio avviso, anche un insegnamento extra-calcistico che può essere estremamente utile per affrontare gli immensi problemi che l'Italia ha di fronte. Per tutte queste ragioni, ho voluto approfittare di questo spazio per unire il mio ringraziamento a quello unanime di tutti i nostri connazionali verso Marcello Lippi, il cui nome, sebbene si sia separato dalla Nazionale, resterà a lungo iscritto negli annali del calcio e nel cuore di tutti gli italiani.
Gaetano
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