Cronaca
Redazione
09 luglio 2006 00:01
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MARIGLIANO, CITTÀ SEMPRE PIÙ DA DEMOLIRE
Solidarietà a Marigliano.net
Caro Vito, leggo con profondo dispiacere la tua e.mail e quanto stia accadendo in merito al caso che mi
segnali. Credo tu abbia peccato di ingenuità ed inesperienza per via della passione, ma credo che l'ingenuità in
certi casi non sia considerata dalla giustizia un'attenuante bensì un'aggravante.Sono mariglianese ma sono oramai
anni che non vivo più a Marigliano.
Mi sono trasferito in Ciociaria per seguire la donna di cui mi
sono innamorato, ma ti confesso che il trasferimento non mi è affatto pesato. Mi sono occupato per anni di ambiente
fino a diventare giornalista. Le mie inchieste hanno portato alcuni risultati (amianto, abusi edilizi, rifiutiÂ…) ma
molti sono rimasti insoluti per via di una passione non appoggiata dall'opinione pubblica di cui non ci si può
sempre fidare ma ancor più dai politici troppo coinvolti nei meccanismi perversi dei partiti che non hanno una reale
logica collettiva ma privata.
Oggi mi occupo esclusivamente di architettura in legno come progettista
e giornalista per cui non posso che esserti vicino moralmente rispetto al caso segnalatomi, ma se mi consenti un
consiglio, essendoci passato anche io ed avendo concluso il caso con un patteggiamento pur essendo a mio parere
nella ragione,la libertà di opinione dalle nostre parti non è una libertà perché è un'opinione, dunque stai attento
ad investire le tue energie e le tue passioni per ciò che può realmente cambiare, il resto lascia che si nutra del
suo schifo ma non della tua passione.
Marigliano, l'ho già scritto, ha bisogno di essere demolita e
ricostruita di sana pianta, sradicando dal suolo anche le più antiche fondamenta perché cresciute come una pianta
infestante, e non mi riferisco solo alla sua architettura ma soprattutto alla sua struttura sociale, alla sua
cultura che sebbene ricca di gente onesta è comunque sopraffatta e marchiata e condizionata da quella minore
disonesta e perversa. Marigliano è pronta alla demolizione? Io non credo ma è giusto sperarlo, è doveroso sperarlo,
dunque lo spero, ma fino ad allora non contrariarti se di essere stato mariglianese non mi sentirò fiero. Fino a
quando l'opinione sarà un'opinione, a Marigliano, a desiderare di vivere diversamente c'è solo da andar via.
"Qui - ha scritto William Shakespeare - a non esser come loro si è forestieri, mentre ad esserlo non si è che
criminali". Spero che la vicenda si concluda per il meglio e che tu, se le cose non cambiano, ti senta sempre un
forestiero.
Con stima e affetto,
Thomas Allocca
wa.thomas@libero.it
www.wooden-architecture.org
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