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Cronaca Redazione 01 luglio 2006 00:24 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Sopraffatti dal fetore,
esasperati dall'emergenza, i residenti nella frazione
di Faibano hanno inscenato una sommossa alcune notti
fa. Armati di scope, hanno sparpagliato l'immondizia
accantonata sul ciglio della carreggiata in prossimitÃ
delle loro abitazioni ed hanno bloccato il traffico.
A parlare dell'accaduto è stato il consigliere di
maggioranza Raffaele Lucerini (Udeur), che ha
esordito: "Mi preme soffermarmi su di un episodio
increscioso che si è verificato a Faibano, soprattutto
per sottolineare, oltre ad una totale impreparazione
del Comune a fronteggiare le emergenze, il totale
scollamento tra giunta e consiglio, personale ed
alcuni funzionari, nonché a volte, l'inefficienza di
quest'ultimi a mettere a punto linee programmatiche
d'intervento.
Alle 2 di notte, con grave pericolo per
le auto che arrivavano a velocità sostenuta, nessuno,
tra il sindaco, l'assessore al ramo, il responsabile
del settore ecologia ed il comandante della polizia
municipale è stato in grado di dirmi che c'erano dei
reperibili. Sicuramente il problema in generale è a
monte e principalmente in chi, ha dimostrato e
continua a dimostrare di non saper assumere la
leadership e in chi ha dimostrato e continua a
dimostrare di non saper fare un'attenta analisi delle
esigenze collettive e di non saper mettere in atto
strategie per apportare correttivi e sicuramente è in
alcuni funzionari completamente incapaci di gestire e
di approntare linee d'intervento per attuare piani di
risanamento.
Ed è ancora in chi dovrebbe saper
individuare gli ostacoli rimuovendone le cause e
sollevandoli dagli incarichi e dalle responsabilità .
Credo che Marigliano abbia bisogno di progettualità e
di realizzazione degli interventi con degli obiettivi
a termine. Non ha senso profondere energie nella
realizzazione di un redazionale che illustri
e valorizzi la cultura della città , se poi manca
un'attenta politica di sensibilizzazione e di
educazione.
E' inutile parlare di cultura quando non
si stimola a rispettare le regole, attraverso una
accurata rete di formazione ed informazione anche per
evitare di esporre a rischio l'incolumità e la salute
altrui. Se i cittadini fossero informati ed avessero
consapevolezza, forse eviterebbero di sversare
inadeguatamente i rifiuti o di darvi fuoco in costanza
di emergenza esponendo se stessi ed altri al pericolo
dello sprigionamento di diossina, una
sostanza altamente nociva. Non ha senso, inoltre,
parlare di cultura quando ancora si forniscono esempi
errati di educazione sanitaria, continuando a tenere i
rifiuti fuori alle scuole, dove di sera si assiste
all'accumulo da parte degli adulti e di mattina al
dribblaggio da parte dei bambini, a rischio della loro
incolumità fisica".
Loredana Monda
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