26/04/2024
(152 utenti online)
Cronaca Redazione 29 giugno 2006 01:53 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Lunedì 26 giugno. L'immagine di Francesco Totti che manda in rete un pallone disperato rimbalza di tv in tv in questo caldissimo pomeriggio mariglianese. Non ho neanche il tempo di accorgermi della vittoria che già il paese risuona di urla e canti da stadio. È gioia, ed è orgoglio: la Nazionale azzurra va avanti.
Mi metto in macchina per perdermi anch'io tra le festanti bandiere tricolore. Per non lasciarmi sfuggire una delle rarissime espressioni di vita dei miei coetanei e concittadini. Motorini che sfrecciano in ogni direzione, volti sorridenti, manifestazioni di delirio collettivo a cui non posso fare a meno di partecipare.
MaÂ…
Appena superato il passaggio a livello del centro, quel cumulo di sterpaglie, ferri vecchi e rifiuti, il traffico rallenta e procede con cautela. Poi si blocca.
Intorno a me c'è chi, fingendo indifferenza, ritorna sui suoi passi con velocità sospetta. E chi invece, spinto da curiosità , si getta verso quello che si preannuncia già come l'epicentro di una mischia che ha ben poco di festoso.
I soliti noti sporcano il tricolore con la loro ingiustificabile violenza. Pugni e vetri d'auto rotti, insulti e urla che hanno perso la loro sfumatura di giubilo. Eppure anche in questo esempio di nulla umanità le bandiere svolazzano quasi come veli pietosi desiderosi di coprire la vergogna.
Al sicuro nel mio guscio di lamiera verde metallizzato cerco di capire. La lezione dei vigili aggrediti non ha insegnato niente a nessuno. La violenza sembra indissolubilmente legata ad ogni nostro frammento di felicità . Ogni emozione si trasforma ormai in rabbia e desiderio di rivalsa sull'altro, chiunque esso sia. Sebbene stia festeggiando con noi, partecipando della nostra stessa euforia per una partita sudata e vinta nonostante tutto.
Ho solo voglia di tornarmene a casa e fingere di non aver visto niente. Anche il tricolore ormai sembra ingrigito dinnanzi a queste scene inspiegabili.
I festeggiamenti continuano fino a sera. Poi ci si prepara per la prossima partita.
Silvia Conte
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti