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Cronaca Redazione 31 maggio 2006 00:06 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Alle prime luci
dell'alba di ieri mattina, sono stati finalmente
approvati dal Consiglio comunale il bilancio di
previsione 2006 ed il piano triennale delle opere
pubbliche. L'Amministrazione di centrosinistra guidata
dal sindaco Felice Esposito Corcione si è, dunque,
liberata della spada di Damocle che pendeva sulla sua
testa, rappresentata dal rischio di scioglimento ad
opera della Prefettura di Napoli in caso di mancato
varo dei due documenti di programmazione dei tempi
previsti.
Poco dopo le ore 20 del 29 maggio 2006, i
lavori dell'assise elettiva hanno avuto inizio. Non
l'assessore alle finanze che si è dimesso tra fine
gennaio ed inizio febbraio senza essere né reintegrato
né sostituito, ma il primo cittadino ha relazionato
sul bilancio, illustrandone i capitoli e sostenendo
che si trattasse di un documento partecipato,
scaturito dal monitoraggio delle istanze dei
cittadini. E' stata, quindi, la volta dell'assessore
ai lavori pubblici Luigi Caprio che ha illustrato il
piano triennale (2006/2008) non solo indicando la
tipologia di opere ma anche le coperture finanziarie.
Il componente di Giunta municipale ha tenuto a
precisare che il piano rispecchia il lavoro svolto
dall'Amministrazione in un intero anno a partire dal
suo insediamento. E' stata, a questo punto, avviata la
discussione sui due punti all'ordine del giorno, che è
rimasta arenata per ore a causa di divergenze in
merito a certi emendamenti, alcuni dei quali primi di
parere contabile, ai quali secondo alcuni si poteva
ovviare trattandosi di indirizzi politici. Nel corso
della lunga discussione antecedenti le approvazioni,
non sono, in verità , mancate le note dolenti.
La
Margherita, soprattutto attraverso Nicola Ricci, ha
calcato la mano sul fatto che fosse stata prestata, in
termini di programmazione, troppa poca attenzione alle
fasce sociali più deboli, portando significativi
esempi. Il consigliere Luigi Terracciano Sr del gruppo
"Uniti per Marigliano" è ritornato sull'argomento
delle sue dimissioni dalla carica di presidente della
commissione lavori pubblici spiegandone ancora le
ragioni.
Il consigliere Antonio Carpino, sempre di
"Uniti per Marigliano" ha focalizzato l'attenzione
sulla vacanza da mesi di due assessorati, tra l'altro
strategici ed importantissimi (ambiente e finanze),
attribuiti alla maggioranza. L'opposizione di
centrodestra ha cercato naturalmente di avvantaggiarsi
della situazione di armonia non perfetta palesata
dalla maggioranza di centrosinistra.
Loredana Monda
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