23/04/2024
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Cronaca Redazione 28 aprile 2006 00:21 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Sul bollettino
ufficiale della Regione Campania n. 18 del 18 aprile
2006 è stato pubblicato un decreto dirigenziale,
dell'area generale di coordinamento della gestione del
territorio per la tutela dei beni paesistici,
ambientali e culturali, sull'approvazione della
graduatoria del bando pubblico per le "azioni di
sostegno per studi ed elaborati tecnici finalizzati
all'istituzione di parchi urbani d'interesse
regionale".Sono indicate le istanze ammissibili e
quelle non ammissibili.
Il Comune di Marigliano,
seppur con l'indice più basso, ha prodotto una delle
quindici istanze ammissibili, con una possibilità di
accesso a finanziamenti per quindicimila euro.
Ricordiamo che su proposta della commissione
urbanistica dell'Ente, il Consiglio comunale, nel mese
di dicembre 2005, aveva deciso di concorrere per la
realizzazione di un parco urbano destinato a sorgere
sull'area dell'ex vasca, con una previsione
d'estensione verso la frazione di Miuli.
Era stato
scelto, dunque, di avviare un iter che, partendo dalla
rinaturalizzazione di zone fortemente compromesse
dall'intervento umano nel tempo, permettesse di
pervenire ad un nuovo modo d'intendere la tutela
ambientale. "Cronache di Napoli" ha avuto cura di
chiedere delucidazioni in merito a quanto comparso sul
Burc all'assessore ai lavori pubblici, Luigi Caprio.
In un primo momento è stato precisato che non si era a
conoscenza di quanto riportato sul bollettino
ufficiale (ndr. nonostante il Comune abbia centottanta
giorni dalla data di pubblicazione per procedere).
Successivamente è stato preso atto del contenuto. Non
sono state, tuttavia, fornite indicazioni neppure
sommarie su quanto già fatto e che ha portato
all'ammissibilità dell'istanza, nonostante l'Assessore
sia esponente dello stesso partito della coalizione di
governo locale, che esprime il presidente della
commissione urbanistica, che si è occupata di tutto,
prima che l'iniziativa approdasse in assise elettiva.
Ci si chiede, a questo punto, se gli assessori abbiano
contezza almeno delle questioni che attengono le
branche della pubblica amministrazione che
politicamente solo a loro affidate. Non è, d'altra
parte, la prima volta che si rilevano difficoltà di
colloquio con qualche esponente di Giunta Municipale,
tanto che per alcune questioni di cui risultano,
peraltro, proponenti le stesse persone, siamo stati
costretti a rivolgerci ad altri componenti
dell'Esecutivo, onde evitare di dover attendere
diversi giorni, negando una tempestiva informazione ai
cittadini.
In passato, bonariamente è stato fatto
notare ai diretti interessati che tutte le persone sono
importanti a questo mondo, ma nessuna è indispensabile.
Evidentemente il concetto non è stato recepito. Negare
risposte agli organi d'informazione equivale,
comunque, negare risposte ai cittadini.
Loredana Monda
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