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Cronaca Redazione 16 marzo 2006 00:05 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Solo una breve riflessione personale che non ha alcuna pretesa, pensieri che affiorano alla mente e che possono liberamente essere condivisi e non.
Sono cattolica e credo che Dio esista e che non si può prescindere da Lui e dai suoi insegnamenti nell'organizzazione del vivere sociale e pertanto ogni intervento legislativo mirante ad indebolire l'istituto della famiglia, porta a delle inevitabili ricadute negative nella società .
La vita dell'umana collettività - delle piccole comunità come dell'intera società - porta il segno di questa dualità originaria: maschio e femmina.
Il matrimonio non è una qualsiasi unione tra persone umane.
Nessuna ideologia può cancellare dallo spirito umano la certezza secondo cui esiste matrimonio solo tra due persone di sesso diverso. La conseguenza inevitabile del riconoscimento legale delle unioni omosessuali è la "ridefinizione" del matrimonio. La paradossale forma di "giustizia" invocata dai sostenitori del "matrimonio" omosessuale, se riconosciuta si risolverebbe in un danno irreparabile per la tenuta morale, ma anche solo psicologica delle generazioni future e dell'intera società umana.
Trasformare il matrimonio in una mera unione affettiva tra due esseri umani è un'autentica aggressione alla famiglia, attraverso lo strumento normativo si cerca di sradicarli dall'esperienza e dalla coscienza dei popoli, il matrimonio è percepito come frutto di convenzioni ed accordi facilmente modificabili e non espressione e garanzia della natura stessa dell'amore umano.
In nome poi, di una certa idea di tolleranza, si ritiene di poter procedere alla legittimazione di specifici diritti per le persone omosessuali conviventi, dimenticando che c'è differenza tra tolleranza, approvazione e legalizzazione. Non si può parlare di ingiustizia o di discriminazione quando si nega di poter equiparare al matrimonio ed alla famiglia forme di "affettività " alternative all'ordine naturale delle relazioni sessuali fra gli uomini.
Riflettiamo insiemeÂ…
Anna Allocca
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