Cronaca
Redazione
08 febbraio 2006 14:47
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PIANO TERRITORIALE REGIONALE: UNA OCCASIONE DI CONFRONTO
Martedi 7 febbraio si è tenuto un incontro - dibattito organizzato dal "Laboratorio a sinistra" sul tema "Piano Territoriale Regionale: una occasione di confronto". I lavori sono stati introdotti dal prof. Nello La Gala, mentre la relazione tecnica è stata curata dall'arch. Michele Napolitano.
E' intervenuto il Sindaco ing. Felice Esposito Corcione che ha anticipato ai cittadini le osservazioni che l'amministrazione comunale proporrà il giorno 9 febbraio in sede di Conferenza di pianificazione presso la Giunta della Regione Campania.
Hanno partecipato alla discussione cittadini, associazioni ed esponenti dei partiti di centro-sinistra, che hanno apportato utili spunti di riflessione sulla qualità e sulle prospettive di sviluppo del territorio di Marigliano.
La parola chiave per la gestione dei processi di pianificazione territoriale, secondo il Laboratorio a Sinistra, deve essere democrazia, e quindi programmazione sul territorio e nel territorio, pianificazione dal basso, declinata cioè attraverso le pratiche della partecipazione e della condivisione delle scelte. Si sono in particolare individuati 3 spunti di riflessione per il perseguimento di una possibile idea di sviluppo per Marigliano:
Il primo riguarda l'approccio alle questioni di trasformazione del territorio: programmare uno sviluppo tendente ad una crescita nulla del consumo dei suoli, privilegiando interventi di recupero, riqualificazione, riuso e sostituzione.
Il secondo riguarda la questione della scelta della dominante: si propone per il territorio di Marigliano una visione urbana, anziché urbano-industriale, in linea con una visione policentrica del territorio regionale, rivendicando un ruolo autonomo e identificabile per il comprensorio nolano per esaltarne e rafforzarne l'identità e specializzare le vocazioni dell'area mariglianese, che ha sempre guardato all'industrializzazione in maniera marginale.
Il terzo riguarda la priorità degli indirizzi strategici che il PTR dovrebbe recepire:
1) Riqualificazione e messa a norma della città (qualità e sicurezza urbana)
2) Difesa dal rischio rifiuti e tutela delle aree agricole residue
3) Attività produttive per lo sviluppo, a patto che queste conosciute e condivise, che ci sia reale garanzia di occupazionale locale, che si tratti di attività a basso impatto ambientale, che tali attività riguardino settori altamente specializzati (produzioni "di eccellenza") e complementari tra loro (tecnologie di precisione, polo di ricerca scientifica sulle fonti rinnovabili).
La proposta del Laboratorio a sinistra ha trovato una sostanziale convergenza con gli indirizzi proposti dal Sindaco
Esposito Corcione, così sintetizzabili:
- modificazione della dominante in rurale - urbano - industriale
- caratterizzazione dello sviluppo locale con una forte caratterizzazione in chiave ecologica
- predisposizione di azioni atte a favorire l'insediamento di centri di ricerca sulle tecnologie emergenti e a qualificare Marigliano come riferimento comprensoriale della produzione di energie da fonti rinnovabili, fotovoltaico e da combustibili non fossili quali l'idrogeno.
- promozione di un sistema di mobilità delle persone e delle merci integrato e ambientalmente sostenibile (tipo people mover).
Laboratorio a Sinistra
PIANO TERRITORIALE REGIONALE: UNA IDEA DI SVILUPPO
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