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Cronaca Redazione 20 dicembre 2005 23:21 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Un Giorno una giovane ragazza di Marigliano si reca al Comune perché vuole accedere all'archivio storico per recuperare informazioni per scrivere la tesi sul proprio Comune.
Lei, dopo un primo momento dove nessuno sapeva di questo archivio, alla fine riesce ad avere un colloquio con il dott. Del Giudice.
Il dott. Del Giudice dà tutta la sua disponibilità , però, dice, ci sono delle regole da rispettare, cioè bisogna protocollare la richiesta e, appena la richiesta arriverà sulla sua scrivania, sarà lui personalmente a chiamare la ragazza ed a fissare l'appuntamento.
La ragazza, subito si reca all'ufficio protocollo, scrive la sua richiesta; tutto questo avviene in data 13 ottobre 2005, protocollo numero 24515.
Dopo circa 2 settimane, la ragazza si reca in Comune, nello specifico, all'ufficio protocollo, e qui gli viene consigliato, per abbreviare i tempi, di portare lei personalmente nell'ufficio interessato la sua richiesta ( Ma come un cittadino deve portare personalmente la sua richiesta? Ma i dipendenti comunale non ci sono? ) la ragazza delusa e arrabbiata risponde che è compito dei dipendenti comunali fare questa cosa non certo sua, e dopo la discussione torna a casa.
Oggi 19 Dicembre 2005 la ragazza non ha avuto ancora nessun contatto dal Comune;
molto determinata inizia una sua piccola indagine e cosa scopre? Che per velocizzare le richiesta, le persone dopo che protocollano una richiesta, portano i documenti a mano nell'ufficio di riferimento. Ma è mai possibile una cosa del genere? Ma i dipendenti comunali sono così impegnati, che non possono smistare le richieste dell'ufficio protocollo? A me non sembra che i dipendenti manchino, visto che proprio nell'ultimo periodo ne sono stati assunti ben 18 se non sbaglio.
Anche io prima di scrivere questo racconto, non potevo credere a queste parole, allora anche io ho chiesto informazioni, ed ho scoperto che è diventata oramai una norma, perché altrimenti passano giorni oppure mesi, come nel nostro caso, prima che la propria richiesta venga evasa.
La ragazza scoraggiata si è dovuta rivolgere a privati, per recuperare informazioni e documenti per scrivere la propria Tesi sul proprio Comune dove è nata e vissuta.
Traete da soli le ovvie conclusioni o volete che vi aiuti io?
Giuseppe Guarnaschelli
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