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Cronaca Redazione 17 novembre 2005 22:15 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
In data 03-11-05, prot. gen. 26461, ho inviato all'Assessore alla Viabilità del Comune di Marigliano la lettera seguente:
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Dopo due articoli, "Osservazioni di un cittadino", pubblicati su "Il Risveglio", rispettivamente in febbraio e maggio 2003, il sottoscritto dott. ing. Luigi Pesce presentò all'Ufficio Tecnico, in data 30-06-03, una lettera nella quale ripeteva le stesse lagnanze circa lo stato delle strade del centro storico e dei loro incroci, mettendo in risalto i pericoli connessi.
Subito dopo, però, l'assessore venne dimissionato e tuttora niente è stato ancora fatto in proposito dal Comune, per cui, conoscendo la fattività e la serietà dell'attuale Assessore, il sottoscritto si permette di suggerirgli alcune delle cose che, a suo parere e con poca spesa, occorre fare al più presto, almeno per tentare di orientare un traffico locale indisciplinato, facilitare transito ed individuazione dei luoghi ai non residenti ed evitare guai fognari al traffico, guai che certo si possono avere con le prossime forti piogge dopo la lunga siccità estiva.
Poiché, purtroppo, il servizio di vigilanza comunale in Marigliano è ancora carente, per mancanza di organico o forse per inadeguatezza di programmi e personale, non è stato rilevato che da tanto tempo mancano in molti punti segnali stradali adeguati e pertanto si allegano, solo come esempio, alcuni schizzi indicativi.
Manca poi l'indicazione del nome della strada a molti angoli di via G. Bruno ed a quelli dei vicoli con via Nicotera, a via Dietro le mura, vico Cirillo, via Trinità , via Roma, via S. Rosa e perfino a qualche incrocio con via Giannone. La sistemazione di segnali e nominativi sembra, oltretutto, fattibile rapidamente e di costo esiguo.
Circa poi le difficoltà di transito in tempo di pioggia, si ricorda che da lunghissimo tempo le condizioni idrauliche e di pavimentazione di molti vicoli del centro storico sono in stato precario ed abbandonate al loro degrado. Degli eventuali danni derivanti dallo stato dei luoghi è certamente responsabile un Comune che, pur possedendo un numeroso personale tecnico, trascura quanto si dovrebbe normalmente controllare e manutenere; le sistemazioni dipendono certo dall'Ufficio Tecnico ma incidono fortemente anche sulla viabilità , che nei vicoli è pessima e mai controllata.
In passato il Comune, invece di regolarizzare le pendenze stradali gettò del cemento per alzare il livello stradale di qualche punto (per es. al n. 34 di via Garibaldi), senza però risolvere il problema che oggi si presenta peggiorato per l'avvenuta eliminazione (perché ?) della caditoia pluviale che una volta esisteva all'angolo sud ovest dell'incrocio tra via Garibaldi e via G.Bruno. Inoltre, dato il dissesto della pavimentazione, non risultano più regolari le pendenze longitudinali e trasversali delle strade, con grandi difficoltà di deflusso delle pluviali, le quali, oltretutto, non trovano neanche sufficienti imbocchi per immettersi in fognatura.
Anche all'angolo nord ovest dell'incrocio di via G. Bruno con via Collegiata fu otturata con cemento la caditoia pluviale esistente nel basolato e, durante le piogge, l'acqua ristagna, così come, certo per mancanza di pendenze, nell'opposto angolo nord est dell'incrocio detto. Si osserva anche che, forse per riparare lo stato della pavimentazione dopo i lavori di metanizzazione, in qualche vicolo è stata fatta una spalmatura di materiale bituminoso onde eliminare ristagni d'acqua e ci si chiede perché a volte si lascia inalterata la pessima situazione esistente da tempo ed in altre si ricorre a riparazioni che fanno variare le caratteristiche della pavimentazione stessa. Si dovrebbe risistemare il basolato come pendenza e stato delle superfici oppure eliminarlo (cosa, però, da evitare per mantenere la caratteristica di un centro storico tutto a basoli).
Le sistemazioni provvisorie che vengono effettuate nel basolato dei vicoli sono al di fuori di ogni buona norma, resistono pochissimo e non depongono certo a favore di chi dovrebbe controllarle, garantendo di non dilapidare le somme che i cittadini versano alle casse comunali, ed in cui si intendono comprese le spese per lavori di manutenzione ordinaria. Un esempio per tutte è dato da via Garibaldi ove, da lungo tempo, non si riparano più i cedimenti di basoli, come ad esempio circa all'altezza dei civici 6, 14, 20, 40 ed altri. Per brevità non si citano altre strade, tutte in condizioni quasi analoghe e con difficile viabilità .
Senza allungare la lista dei disagi ad altre zone, si spera che l'interessamento e le capacità dell'Assessore alla viabilità diano rapidamente a questa uno stato più accettabile, almeno per le cose di minor costo, quali segnali, nominativi e caditoie."
Ai rilievi contenuti in questa lettera aggiungo ancora quanto capitato oggi, 16-11-05.
Stamani, fino alle ore 14, si è trovata chiusa al traffico l'intera via Nicotera, senza alcun avviso ai cittadini. Ben vengano i necessari lavori stradali, ma occorrono manifesti o segnali a distanza, in tal modo, chi veniva da corso Umberto, andando verso ovest, avrebbe potuto imboccare via Giannone per andare alla variante 7 bis o anche solo per andare nei vicoli rispettando i sensi obbligatori di marcia (che poi ben pochi rispettano e nessun Vigile esiste per controllare). Per esempio, volendo andare a via Garibaldi, zona scuola, occorreva raggiungere corso Campano, procedere per via Caliendo, ove si trovava bloccata la svolta per via Nicotera, e quindi proseguire in via S. Sebastiano per imboccare via Giordano Bruno. Purtroppo anche qui si trova, da tempo (a favore di chi?), transennata la strada, per cui occorreva andare in via Giannone, girare per via Bonazzi, girare ancora in via G. Bruno per poi dover imboccare contro mano la stretta via Garibaldi!.
Penso che sia grave l'indifferenza, di chi decide questi lavori, verso le necessità dei cittadini, mentre basterebbe almeno avvisare, e questo credo che costi molto poco!
ing. Luigi Pesce
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