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Cronaca Redazione 13 novembre 2005 20:57 Pochi secondi per leggerlo stampa
Chiarito il giallo del
cadavere di un uomo di 46 anni, evirato e bruciato per vendetta, abbandonato in una stradina in località Ponte dei Cani a Lausdomini di Marigliano.
Si pensava a un avvertimento per il fratello, Antonio Sola, già noto alle forze dell'ordine, invece è stato proprio il fratello che lo ha ammazzato, torturato, evirato e bruciato: i due frequentavano la stessa donna che ha confessato e ha testimoniato della lite scoppiata tra i fratelli in sua presenza.
Arrestato anche un complice che ha aiutato Antonio Sola a trasportare il cadavere nel luogo ritrovato .
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