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Cronaca Redazione 08 novembre 2005 09:23 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
"L'importanza dello sport come bene comune e sociale in
quanto fattore di benessere psico-motorio", ma questo qualcuno
evidentemente non lo sa. Giovedì 4 novembre mi sono
recato alla Casa Comunale, dalla segretaria del sindaco
per vedere se ci avevano dato l'autorizzazione per
l'aula consiliare nella data del 18/11/05 per la
presentazione della società USC Mariglianese mi è
stato detto che l'aula non veniva concessa perchè il
calcio non era di interesse comune. Ma come, uno sport che fa piangere e gioire milioni di persone ogni domenica non è interesse comune, mentre lo è una mostra visitata da poche centinaia di persone e un cineforum fatto per pochi intimi, che sono forse costati anche bei soldoni all'Amministrazione?
Forse devo pensare che
ci sono interessi di serie B e serie A o che si usa la logica delle appartenenze: tu appartieni a tizio
quindi ti do l'aula ma se non appartieni a nessuno
l'aula non te la do; scusatemi il gioco di parole, ma
la Casa Comunale è di tutti e non è di tizio o caio.
Ma quando la finiamo con questo modo di fare e diventiamo cittadini e
amministratori veri?
P.S.
Un
Comune dell'Emilia Romagna, e precisamente Castel San
Pietro Terme circa 20.000 (ventimila
abitanti), partecipa al campionato di C2, lega
professionisti, con l'iscrizione fatta dal Comune;
noi
non abbiamo nemmeno un campo di calcio.
Rocco Nappi
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