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Cronaca Milena Sepe 17 maggio 2009 00:06 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Chi pensa che Marigliano sia una città povera di stimoli si sbaglia profondamente. La Consulta delle Associazioni, che nel nostro territorio va conquistando sempre maggiore importanza e valenza, ne è un esempio eclatante. Per questo mese di Maggio, la stessa Consulta, col patrocinio del Comune, organizza il “Maggio Mariglianese: il profumo dell’arte, il sapore della creatività”.
Sono stati diversi i motivi stimolanti che hanno portato all’organizzazione di questo evento: innanzitutto l’arte, che nella nostra città non manca; si è voluto dare ad essa un posto di prestigio per far rivivere attraverso di essa, momento “collante” per l’intera comunità cittadina. In secondo luogo, le varie realtà che partecipano all’evento come artisti mariglianesi, scuole di Marigliano, Comando di Polizia Municipale, alle quali si è data l’opportunità di partecipare a una nobile causa: il servizio alla cultura in questa città spesso maltrattata dalle ingiustizie.
Per la partecipazione alle mostre che si terranno durante il Maggio mariglianese non si faranno differenze d’età. Saranno, infatti, esposti dal 21 al 28 maggio (arco di durata dell’evento) opere scultoree e pittoriche non solo di grandi nomi ma anche di bambini e ragazzi delle scuole cittadine, i quali nel cortile comunale il 21 maggio alle 18:30 daranno dimostrazione delle loro doti. E’ un segno, questo, importante che tenderà a coinvolgere non una stretta fascia di cittadini ma l’intera Marigliano.
La Consulta delle Associazioni, in occasione della manifestazione, ha voluto ricordare Leo De Bernardis, uno dei più importanti attori e registi italiani che negli anni settanta si trasferì a Marigliano e che qui continuò la sua attività teatrale e cinematografica portando sulla scena anche umili e poveri diseredati della città. Per la manifestazione non si poteva scegliere che un personaggio tanto illustre e grandioso, un vero pilastro della cultura e dell’arte a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70 e che pure nel nostro territorio ha lasciato la sua indelebile traccia.
Milena Sepe
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