28/03/2024
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Cronaca Andrea Amato 24 aprile 2010 22:42 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Sta per concludersi anche quest’anno la Settimana della Cultura, la felice iniziativa, giunta alla sua XII edizione, con cui le porte dei musei, monumenti, delle aree archeologiche, degli archivi e biblioteche statali italiani, dal 16 al 25 aprile, si sono aperte gratuitamente a tutti.
La stessa Campania è stata animata da numerose iniziative, disseminate sull’intero territorio regionale.
A partire da quest’anno, in Campania, la rassegna si è distinta per il grande numero di adesioni di musei locali e di comuni che hanno organizzato visite guidate, conferenze e mostre: una novità, questa, rispetto agli anni scorsi in cui gli eventi offerti interessavano quasi esclusivamente il patrimonio dei quattro capoluoghi.
E molteplici sono state pure le iniziative realizzate nel Nolano e nel Vesuviano. A Somma Vesuviana il Museo etno-antropologico della Civiltà Contadina ha organizzato visite guidate gratuite; a Nola, è stata promossa dai volontari dell’Associazione Meridies una serie di percorsi informativi, con lo scopo di far conoscere la struttura del nuovo Museo Storico-Archeologico; ad Acerra, visite guidate al Foro dell’Antica città di Suessula sono state organizzate dal Comune in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Salerno;
a Saviano , il Comune, in collaborazione con le associazioni locali della Pro Loco e del “Carnevale Savianese” , ha promosso una nutrita lista di appuntamenti sui temi dell’arte e del sapere, con il coinvolgimento delle scuole comunali; a Lauro, l’Associazione Meridies, la Curia Vescovile di Nola, la Pro Lauro e la Sovrintendenza ai Beni Artistici e Architettonici di Avellino e Salerno, hanno organizzato interessanti percorsi informativi, in occasione del restauro di due sculture lignee della chiesa dei Santi Margherita e Potito.
Senz’altro si può dire che anche nel Nolano la Settimana della Cultura quest’anno sia ampiamente riuscita. I nutriti programmi culturali promossi da alcuni Enti pubblici locali hanno sopperito alla mancata adesione dei restanti numerosi Enti.
Possa il grande successo di quest’anno essere di sprono, di incentivo per un’ancora più generosa e sentita partecipazione da parte di tutti quei comuni del territorio, ricchi di testimonianze del passato, che non hanno saputo approfittare già da quest’anno di tale straordinaria occasione che il Ministero dei Beni Culturali ha offerto.
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