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Cronaca Andrea Amato 27 maggio 2009 00:41 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Nell’ambito della kermesse culturale del “Maggio mariglianese” si è tenuto, lunedì sera, nella chiesa del S.S. Sacramento in via Montevergine, il convegno sul Piano di Valorizzazione del centro storico di Marigliano. Erano presenti l’architetto Nino Serpico, promotore e coordinatore del Piano, la prof.ssa Resi Cerciello della Seconda Università di Napoli, moderatrice del forum, l’architetto Antonio Ranauro, redattore e responsabile della realizzazione della Legge regionale n. 26 del 18 ottobre 2002 sulla conservazione dei centri storici, l’onorevole Gianfranco Nappi, Capo della Segreteria del Presidente della Giunta Regionale della Campania.
Sedevano in sala, inoltre, l’On. Paolo Russo, l’On. Sebastiano Sorrentino e la maggior parte dei candidati a sindaco nelle prossime elezioni comunali. Dopo una breve presentazione a cura di Rosanna Quindici, presidente della Consulta delle Associazioni di Marigliano, ha preso subito la parola la prof.ssa Cerciello, medico nella vita professionale, ma grande appassionata di storia e di arte, nonché presidente dell’associazione di volontariato “Arcobaleno” con sede a Somma Vesuviana, circolo che ha particolarmente a cuore la promozione e la salvaguardia dei beni culturali dell’area vesuviana.
“Non si poteva scegliere luogo più idoneo di questo , la chiesa del Sacramento, una delle perle di Marigliano, per la divulgazione del Piano di Valorizzazione del centro storico.” E’ con queste entusiastiche parole che la professoressa Cerciello ha esordito, lasciandosi così andare a una certosina descrizione della storia di questa vetusta chiesa, concludendo con un elogio della figura professionale e della persona di Nino Serpico, suo amico e stimato professionista, cui poi ha passato il microfono. Con chiarezza e precisione, tramite l’ausilio di un PowerPoint creato all’occorrenza, l’architetto Serpico si è soffermato sulla descrizione del Progetto da lui creato, sugli aspetti finanziari, sulla lentezza della burocrazia regionale che tarda ad emettere i suoi contributi, sebbene Marigliano si sia da subito dotata del Piano di Valorizzazione ( già approvato all’unanimità dalla passata Giunta comunale ) e abbia tutte le carte in regola per l’ottenimento dei fondi.
A questi discorsi, l’architetto Ranauro ha risposto che, purtroppo, la Regione si è fermata con l’attuazione della Legge 26 ; tutto è in empasse e si è riusciti a finanziare progetti fino al 2005. Bisognerà ora attendere che l’Ente regionale riprenda ad assegnare i contributi ai Comuni richiedenti. Per Ranauro, le condizioni essenziali perché si ritorni a salvaguardare e a sostenere pienamente la conservazione di questi inestimabili “beni della memoria” sono due: “La Regione deve riprendere a investire sulla Legge 26/2002; i Comuni, dal canto loro, devono credere fermamente nella programmazione dei Piani, cosa questa fondamentale per puntare al reperimento dei fondi.” A conclusione del dibattito, è intervenuto l’Onorevole Gianfranco Nappi.
Il Capo della Segreteria regionale ha subito manifestato tutto il suo entusiasmo nei confronti di quelle numerosissime personalità mariglianesi impegnate da anni per la promozione e la salvaguardia dei beni culturali locali, segnalando Marigliano come “ una comunità che pensa alle traiettorie del proprio futuro a partire dalle tracce del proprio passato, dalla memoria.” Per l’onorevole Nappi è importante che si riconsideri la qualità della vita cominciando dal contesto ambientale in cui si vive. Che ben vengano, quindi, tutti i buoni propositi che puntino al recupero degli spazi, del territorio, dei centri storici e la Politica si impegni e si sforzi a perseguire, insieme coi cittadini, tali obiettivi.
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