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Cronaca Andrea Amato 05 maggio 2009 01:20 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Cresce la rabbia dei cittadini contro la GORI. A farla aumentare non è più soltanto la sfilza di bollette dalle somme esorbitanti che l’azienda gestrice del servizio idrico urbano fa recapitare a casa dei contribuenti, ma pure la rovinosa condizione in cui versano alcune condutture della rete idrica.
Non è, infatti, raro imbattersi per le strade cittadine in tratti dove l’acqua, sgorgando da qualche squarcio delle danneggiate tubature, di continuo per ore e finanche per giorni va fuoriuscendo senza che chi di competenza intervenga per la riparazione. I cittadini comunicano l’esistenza delle perdite, chiedono assistenza, sollecitano, ma i tecnici pare che tardino ad arrivare sul posto.
E’ da ormai più di quindici giorni, ad esempio, che in via Masseria Cardinale, traversa di via Vittorio Veneto, in ben due punti della strada l’acqua continua a riversarsi sull’asfalto, andando disperdendosi. E la dispersione pare destinata a protrarsi a lungo, in quanto, nonostante i cittadini del posto abbiamo già più volte avvertito la GORI, nessuno si è fatto ancora vivo per aggiustare il danno.
Tra i cittadini contribuenti sorge, pertanto, spontanea e lecitamente una domanda: “Ma tutta quest’acqua dispersa a chi verrà accreditata sulla bolletta ?” .
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