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Cronaca Andrea Amato 11 aprile 2009 00:51 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Si sono celebrate ieri mattina, nella Parrocchiale Santa Maria delle Grazie, le esequie dei coniugi mariglianesi Franca Cervo e Vincenzo Liberati rimasti vittime del sisma in Abruzzo. L’intera comunità, amici, rappresentanti delle istituzioni, conoscenti si sono stretti intorno alle due famiglie colpite dal tragico lutto. Tra le Autorità presenti c’erano il Prefetto Vicario dott. Vincenzo Panico, il Commissario prefettizio del Comune dott. Giuseppe Sacchi, il comandante della Polizia urbana di Marigliano dott. Giuseppe Caliendo.
Hanno officiato il sacro rito mons. Pasquale Capasso e il diacono accolito. A inizio celebrazione il parroco, salutando i parenti e l’assemblea tutta, ha detto: “Oggi la liturgia della Chiesa ci fa celebrare il Venerdì Santo, giorno della morte di Gesù. Gesù è venuto a fare anche qui a Marigliano il suo Venerdì Santo.” A queste parole, don Pasquale si è poi subito soffermato sul perché la Chiesa non abbia accompagnato il rito delle esequie con la liturgia eucaristica: l’ufficiatura della santa messa nel Venerdì di Passione viene sospesa.
Esclusivamente in Abruzzo, dietro straordinaria e circostanziale autorizzazione del Papa, in occasione dei funerali di Stato delle vittime del terremoto, è stato concesso a mons. Bertone, segretario di Stato Vaticano e lì presente in rappresentanza del Pontefice, di celebrare la Santa Eucaristia.
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