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Cronaca Andrea Amato 06 marzo 2009 00:35 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Sono ripresi più o meno senza indugi i lavori per la sistemazione dell’area P.I.P. Erano stati sospesi pare a causa di ben precisi motivi: in primis, per le piogge abbondanti di questo periodo; in secondo luogo, per i problemi che si erano avuti, allorquando, col rinvenimento dei preziosi resti archeologici in via Sentino, si erano dovute rinviare le attività (in quel frangente si stava procedendo a costruire ivi la rete fognaria).
E circa l’area archeologica di via Sentino abbiamo appreso che pochi giorni fa è stato presentato al Comune un decreto di vincolo da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali. In terzo luogo, per le difficoltà avutesi con gli espropri. Ci è stato spiegato presso l’Ufficio Tecnico comunale che, quando ormai già si era in corso d’opera, si sono dovute cambiare le procedure d’esproprio dei suoli.
Infatti, mentre a Marigliano si procedeva a recuperare i terreni privati da utilizzare nel piano degli insediamenti produttivi, la Corte Costituzionale con la sentenza n. 348 del 22 ottobre 2007 dichiarava incostituzionali l’art. 5 bis della Legge 359/1992 e l’art. 37 commi 1 e 2 del DPR 327/2001 inerenti il criterio di calcolo per l’indennità di espropriazione delle aree edificabili. Successivamente tale sentenza è stata trasfusa nella Legge finanziaria2008.
Queste traversie legislative sembrerebbero aver rallentato non poco le operazioni d’esproprio e, in generale, gli stessi lavori. Attualmente, comunque, si sta procedendo per la costruzione di altre strade di penetrazione e di una variante funzionale all’allocazione del polo florovivaistico. Inoltre, dopo tanti mesi durante i quali Via Nuova del Bosco si presentava completamente dissestata nel tratto interessato dai lavori, ora finalmente si sta cominciando a riasfaltarla per renderla di nuovo percorribile.
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