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Cronaca Andrea Amato 21 gennaio 2009 01:35 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Grande e fervida partecipazione in occasione dei festeggiamenti religiosi in onore del Patrono san Sebastiano.
Tutta la comunità cristiana si è devotamente riunita per celebrare, come ogni anno , il Santo Protettore.
La solennità del 20 gennaio, che rappresenta il momento culminante di nove giorni di preparazione durante i quali, alla scuola degli insegnamenti di fede del Martire, i fedeli predispongono il proprio spirito a invocarne degnamente il patrocinio , è stata aperta dalla celebrazione liturgica delle ore 10, presieduta dal vescovo di Nola e alla quale ha preso parte tutto il clero del quinto decanato diocesano.
Erano, inoltre, presenti il Commissario prefettizio dott. Giuseppe Sacchi, una nutrita rappresentanza del Corpo di guardia dei Vigili Urbani, i carabinieri della locale stazione ed altre eminenti personalità politiche della città .
Durante l'omelia, il Vescovo ha invitato l'assemblea ad interrogarsi sulla qualità della proprio fede e della propria testimonianza cristiana nella vita d'ogni giorno; ha esortato tutti a non essere uomini dalla fede facile e vuota, ma a diventare, sull'esempio di San Sebastiano, "sale della terra", cooperando, a partire dalla propria città , alla costruzione di un mondo migliore, più vero e più bello, dove i valori della vita, della solidarietà , della sobrietà siano messi al primo posto.
Hanno fattivamente preso parte alla Santa Messa i Vigili, i quali, devoti e vicini in maniera particolare al Santo pretoriano, loro protettore, hanno proclamato le Sacre Scritture dall'ambone.
Conclusasi la solenne celebrazione, alle 11 circa, i fedeli, guidati dal parroco mons. Pasquale Capasso, si sono disposti in processione, portando la statua del Santo per le principali strade del centro cittadino.
Al rientro in Collegiata, ad accogliere il sacro simulacro, tra i fervorosi applausi del popolo e il suono festoso dell'organo, c'era mons. Rinaldi. E' , infatti, diventata ormai tradizione consolidata che don Giovanni, già parroco di Marigliano, ora vescovo di Acerra, ogni anno , ritornando concittadino mariglianese per un giorno, si unisca ai festeggiamenti e celebri la messa che chiude il corteo religioso.
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