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Cronaca Antonio Toscano 12 luglio 2006 00:09 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Ore 22 e 47 minuti...si appresta a battere il rigore decisivo Fabio Grosso...si avete capito bene,Fabio Grosso..."l'eroe" che all'ultimo minuto si procurò il rigore contro i canguri australiani e ci spianò la strada verso i quarti…"l'eroe" che in semifinale,contro la Germania padrone di casa,al 119 minuto s'inventò un goal pazzesco e zittì una Dortmund completamente dipinta di colori tedeschi.
La storia si ripete...i rigori sanciranno chi veramente è sul tetto del mondo, sembra un film già visto, un film che troppe volte ha avuto un finale spiacevole: Ecco perché alle ore 22 e 47 minuti le menti di milioni di italiani,memori della disfatta di Italia 90,Usa 94 e Francia 98,sembrano bloccarsi: Grosso contro Barthez...pallone da una parte,portiere dall'altra.
E finalmente,dopo anni di delusioni,la "lotteria dei rigori" ci ha portato bene, sembra un sogno, ma così non è, dopo 24 anni l'Italia è campione del mondo. Il solo pensiero procura brividi infiniti, le emozioni di milioni di tifosi si moltiplicano davanti alle scene che si diffondono in tv: inizia la festa..e che festa! "L'atmosfera magica" di Berlino si propaga in tutte le città italiane,dove si assiste ad un fantastico tripudio di bandiere..automobili e trombe che suonano all'impazzata,persone che si abbracciano e manifestano tutto il loro giubilo, caroselli di ogni genere.
È la rivincita di noi italiani. È il palcoscenico che meritiamo, dopo anni passati ai margini della scena. È la resa dei conti contro coloro che hanno infangato il nostro nome con atti deplorevoli: la vicenda di "calciopoli" ne è l'ultimo esempio; ma ormai tutto questo è un lontano ricordo. È l'apoteosi, ore 22 e 47 minuti, siamo campioni del mondo..."Sotto il cielo di un'estate italiana".
Giacomo Auriemma
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