Cronaca
Caterina Stellato
11 febbraio 2007 00:03
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SMONTA IL BULLO
Il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni ha dato il via ad una campagna di sensibilizzazione e informazione contro il fenomeno del bullismo protagonista di svariati episodi di cronaca recente.
La base di partenza sarebbe da ricercarsi nella valorizzazione del ruolo degli insegnanti e del personale scolastico e dirigenziale ed è per questo che è stata inviata una direttiva di 13 pagine a tutte le scuole per realizzare quella che lo stesso ministro ha definito "un'offensiva educativa".
La strada principale attraverso la quale mettere in pratica il pacchetto di misure che è stato denominato "smonta il bullo" e che è costato ben 2 milioni di euro passa attraverso la comunicazione nelle sua molteplici manifestazioni. Nello specifico sono stati costituiti:
-Osservatori permanenti presenti in ogni regione e sovvenzionati da fondi appositi con il compito di collaborare con le istituzioni locali;
-Istituzione del numero verde 800669696 al quale sarà possibile segnalare eventuali casi o semplicemente richiedere informazioni e consigli e si sono registrate solo nelle prime 24 ore ben 1150 telefonate;
-Costruzione del sito web www.smontailbullo.it quale punto di raccordo,divulgazione e raccolta delle informazioni derivanti dagli osservatori e dagli operatori del numero verde nonché vetrina per le iniziative lanciate dalle singole scuole.
Saranno inoltre promosse una serie di campagne informative per educare gli studenti e si realizzeranno dei videogiochi educativi da usare come strumento didattico oltre a varie spille, poster e magliette per richiamare l'attenzione dei giovani sulle conseguenze del teppismo a scuola. Sul fronte dei provvedimenti disciplinari poi si prevede un inasprimento delle sanzioni.
Queste ultime saranno"eque, tempestive e proporzionate alla gravità delle azioni "con sospensioni che non superino i 15 giorni salvo deroga nel caso in cui sia stato commesso un reato o ci sia pericolo per l'incolumità delle persone; si semplificheranno le procedure per le sanzioni disciplinari agli studenti e non si limiteranno solo ad allontanare i giovani dalle scuole ma offriranno percorsi educativi di recupero.
Per Fioroni la soluzione sta nell'educare al rispetto:
"Il modo per vincere la violenza nelle nostre scuole, come negli stadi - ha spiegato ancora il ministro-
sta nell'educare i nostri ragazzi al rispetto della dignità delle persone e al rispetto dell'altro. Per questo docenti e studenti hanno una straordinaria opportunità , quella di non lasciare solo nessuno di fronte alla violenza e soprattutto di far sentire parte della comunità educante sia il diversamente abile che il più debole".
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