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Cronaca Caterina Stellato 10 gennaio 2007 01:20 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Gli italiani? Un popolo di lamentosi. La mia affermazione non è dettata da una voglia di facile polemica o di
sterile provocazione ma è il risultato di ciò che mi circonda. Sto parlando della politica ,del motore di ogni
società e di come invece i connazionali la usino come capo espiatorio.
Analizzando il governo passato,
il famigerato regno Berlusconiano, non c'è stato programma satirico o giornalista di parte o politico di sinistra che
non l'abbia, a torto ma molto spesso a ragione, criticato. Sembrava quasi che non l'avessero eletto gli italiani quel
presidente del consiglio e a parte i fedelissimi del tg4 si è sperato e voluto che la situazione mutasse ma ,una
volta indette le elezioni, si è dovuto rosicchiare fino all'ultimo voto.
A quel punto però le cose si
complicano: ammesso che Prodi abbia disatteso le aspettative degli elettori e ammesso anche che abbia "trascurato" in
campagna elettorale la necessità di una finanziaria rigida e di una sonora tartassata, cosa credevate che potesse
fare il nostro buon Mortadella? Pensavate davvero che fosse dotato della bacchetta magica o di poteri speciali grazie
ai quali, in un colpo solo, fosse stato capace di riformare l'intero paese? Capisco la delusione, l'incertezza, il
portafoglio che piange , ma tutto il resto proprio no .
In particolare mi riferisco , come esempio, a
quanto successo domenica in un salotto televisivo mediaset durante il quale un fantomatico sensitivo ha previsto la
caduta del governo per il 20 giugno prossimo; a quel punto c'è stato uno scroscio di applausi dal pubblico e sorrisi
compiaciuti della scollacciata presentatrice e dello stuolo di scosciate ragazzotte affini. Citerei anche Pier
Francesco Pingitore e il suo Bagaglino, che ogni anno, come volta la bandiera , ripropone uno spettacolo televisivo
tanto squallido quanto prevedibile che, attraverso gli imitatori, mette in scena lo stuolo dei nostri politici. Come
se non bastasse uno sondaggio web ha sentenziato, quale personaggio più amato del 2006 proprio il sempreverde
Cavaliere, che di consensi già ne aveva ricevuti ampiamente il 2 dicembre…Non c'è molto da dire, non ci sta mai bene
niente.
La destra o la sinistra non ha importanza, forse nemmeno il centro ci soddisferebbe perché
abbiamo bisogno di qualcuno da incolpare se le cose si mettono male, se tutto non funziona, se il paese rallenta, non
pensiamo mai che sia colpa anche nostra. Vogliamo la manna dal cielo e se non arriva ce la prendiamo con chi ci guida
senza operare discriminazioni, per parcondicio non tolleriamo la padella ma nemmeno la brace.
Stellato Caterina
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