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Cronaca Loredana Monda 05 luglio 2010 00:20 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
CICCIANO - Una telefonata al 112, smistata alla Centrale Operativa della Compagnia di Nola del Capitano Andrea Massari. Una segnalazione da parte della vittima di maltrattamenti familiari. Un intervento dei carabinieri all’1 e 20 di notte in casa a Cicciano. L’arresto di Alfred L., classe 1976, albanese, fermato in flagranza di reato.
L’uomo è stato ritenuto responsabile di rapina, di lesioni personali aggravate e di violazione di domicilio. Lo straniero, poco prima, era penetrato nell’abitazione dell’ex fidanzata ucraina ventiquattrenne.
Allo scopo aveva forzato il portoncino d’ingresso. Una volta in casa aveva aggredito la donna, prendendola a calci e pugni, il tutto alla presenza del suo bambino di sei anni. L’aggressione era finalizzata ad impossessarsi di 225 euro in contanti ed era costata alla vittima lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Ad indurre la donna a chiedere l’intervento immediato dell’Arma la paura per sua incolumità e per quella di suo figlio.
L’albanese - dopo aver brandito un frammento della lastra di vetro del portoncino d’ingresso staccatosi al momento dell’irruzione nell’appartamento, aveva minacciata di morte la donna e il piccolo.
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