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Cronaca Loredana Monda 31 maggio 2010 00:46 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Il sindaco Antonio Sodano, sulla scorta di prerogative a lui riconosciute dal suo ruolo istituzionale, ha deciso. Ha deciso di mettere mano ad un riordino della macchina amministrativa e allo stesso tempo di apportare cambiamenti in giunta. Il primo cittadino ha precisato che sui criteri di scelta e sulle nomine dei nuovi responsabili di settori e sulla contrazione di questi ultimi non è stato influenza dalla sua maggioranza. Notizie certe, invece, sulla decisione di “liquidare” l’assessore alla pubblica istruzione Rocco Esposito mancano.
Al Palazzo Municipale, venerdì mattina non si parlava solo del riordino della macchina amministrativa, si ventilavano anche cambiamenti in giunta municipale. Addirittura si vociferava dell’esistenza - non confermata e non smentita - di un documento prodotto da alcuni consiglieri di maggioranza che chiedeva al sindaco Antonio Sodano un azzeramento della giunta.
Di certo, l’azzeramento non è stato operato, ma nell’esecutivo qualcosa è cambiato in poche ore: sono state tolte, per l’appunto, le deleghe all’assessore Esposito, che amareggiato ha fornito una sua versione dei fatti, sotto forma di favola. Ora sono in molti a chiedersi che stia succedendo al Comune e se non si siano rotti degli equilibri che si dicevano - a discapito dell’apparenza - già molto precari, condizionati da molta insoddisfazione.
In città non è passato inosservato che, prima attraverso il riordino dei settori e poi attraverso la “ristrutturazione” della giunta municipale, a farne, tra gli altri, le spese siano state due persone considerate da decenni molto vicine all’onorevole deputato Paolo Russo.
Ora sono in molti a chiedersi se non si sia creata una frattura tra il sindaco del Popolo delle Libertà e il massimo esponente territoriale del partito. Sono in molti a chiedersi cosa accadrà nel prossimo futuro.
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